Il documento firmato da 25 componenti
Remigio Venuti, segretario cittadino del Pd, avrebbe gestito male la questione candidatura. E' ciò che si legge in un documento firmato da 25 componenti il Coordinamento del partito
Sono giornate movimentate per il Pd casaranese. 25 componenti del coordinamento cittadino (su un totale di 56; praticamente il 50%) hanno firmato un documento in cui si critica la gestione che ha portato alla candidatura a sindaco di Ivan de Masi. Il “parlamentino” del Pd, riunitosi sabato scorso alla presenza di Sandro Frisullo, vice presidente della Regione, e di Salvatore Capone, segretario provinciale, ha chiesto una convocazione del partito, che però difficilmente avverrà prima delle elezioni. La richiesta di convocazione, firmata dal 50% del componenti, tra i quali molti fedelissimi di Casciaro, vuole essere un tentativo di tenere unito il partito, e vuole arrivare a capire per quale motivo la candidatura di Casciaro, inizialmente così ben accolta, sia sfumata poi sotto le pressioni dei “cespugli” e dell’Udc. Il documento è un pesante atto d’accusa nei confronti di Remigio Venuti, sindaco di Casarano ma anche segretario cittadino del Pd, responsabile di aver gestito male, secondo quanto si legge nella nota, la questione candidatura. La candidatura di De Masi non è, ad ogni modo, in discussione, ma l’annuncio ufficiale del partito per ora è slittato di qualche giorno. E arrivano intanto le dichiarazioni dei soci fondatori di “Insieme per rinascere”: Rita De Micheli, Leonardo Colella, Giovanna Riso e Francesco Capezza. “Prima si designa la candidatura di Casciaro – dichiarano – poi lo si invita a togliere il disturbo. Si tiene la città sulla corda, senza un minimo di chiarezza, si rasenta l’imbarbarimento della vita politica”.