6mila euro a chi riprogetta Nardò

Un concorso di idee

Un concorso di idee per disegnare il futuro di via XXV luglio e piazza Diaz di Narsò. Al primo classificato 6mila euro

Un concorso di idee per la riqualificazione ed il riordino di Piazza Diaz, di Via XXV Luglio e degli spazi antistanti l'Ospedale S. Giuseppe Sambiasi, la Chiesa S. Maria degli Angeli, e gli incroci di Via XXV Luglio con via Raho e con strada Castellino. Questo è quanto ha deciso la Giunta comunale che in mattinata ha approvato un'apposita delibera. “L'idea – ha dichiarato il sindaco Antonio Vaglio – è quella di mettere a nuovo una delle direttrici principali del traffico, strada di accesso da Galatone e dallo svincolo della S.S.101 e che porta ad uno dei luoghi più rappresentativi della Città, il Castello Aragonese ed i suoi giardini, sede del Comune di Nardò”. Il concorso di idee è organizzato in un'unica fase, si svolgerà in forma anonima ed è aperto agli architetti ed agli ingegneri iscritti agli Albi dei rispettivi Ordini professionali. Nel gruppo di progettazione dovranno essere inseriti: •- almeno un architetto ed un ingegnere iscritti all'Ordine, almeno un giovane architetto o ingegnere iscritti all'Ordine da non più di cinque anni, e almeno un collaboratore laureato e non iscritto o uno studente delle facoltà di ingegneria o architettura. La Giuria è composta da 5 membri, sarà presieduta dall'ingegnere Lillino Papadia, e sarà composta da un rappresentante nominato dall'Ordine degli Architetti e da uno nominato dall'Ordine degli Ingegneri, dall'ingegnere Cosimo Pellegrino in rappresentanza dell'Ufficio tecnico comunale (supplente l'ingegnere Antonella Fiorentino), e dal sindaco o da un suo delegato. Al primo classificato andranno 6.000 euro, al secondo 1.500, mentre dal terzo al sesto posto un premio di 500 euro. “Lo oggetto d'intervento – ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici, Cosimo Caputo – è caratterizzato dalla presenza del palazzo municipale (arricchito di funzioni e di spazi),della fontana realizzata negli anni '60, degli uffici Asl, di un impianto sportivo, di un mercato rionale all'aperto, dell'Ospedale cittadino, di una Chiesa e di vari spazi pubblici. Si tratta di una vera e propria riqualificazione di un pezzo della Città con la creazione di motivi di aggregazione che meglio identifichino i luoghi di sosta e di scambio che sono il cuore della vita sociale delle città”. Gli elementi caratteristici posti a base del concorso possono così essere riassunti: Aggregazione e socialità •- Aumentare la potenzialità aggregativa della Piazza Diaz e viale XXV luglio, favorendo anche la pedonalizzazione ed i percorsi protetti a supporto di alcuni fra i principali edifici di funzione pubblica e di alto valore simbolico per l'identità cittadina (Municipio, Ospedale, Chiesa, impianto sportivo ecc.) è elemento indispensabile; •- Il mantenimento di funzioni multiple (mercato, manifestazioni, percorsi ludico-ricreativi) è indispensabile per la città al pari di un progetto integrato delle piazze. •- Il mercato rionale nei pressi dell'ospedale, necessita di un adeguamento agli standard igienico-sanitari propri delle attività del settore alimentare che trova ivi posto. •- E' manifesta la necessità di introdurre accessori permanenti (punti presa servizi tecnologici) in grado di aumentare la possibilità ad ospitare grandi manifestazioni popolari (Sagra di S. Giuseppe, Premio Battisti, manifestazioni varie). •- Lo spazio aggregativo deve porsi a servizio della persona e dei cittadini contribuendo alla crescita individuale e sociale, pertanto è essenziale l'integrazione dei percorsi ciclabili, pedonali e veicolari. Al centro va posto l'uomo ed in particolare i soggetti deboli. •- E' necessario uno studio di massima collegato al progetto delle piazze che ad integrazione e completamento dello stesso individui i percorsi ottimali per i veicoli, pedoni e biciclette senza particolari opere infrastrutturali complesse. Motivazioni progettuali •- Il progetto dovrà prestare particolare attenzione ai luoghi, motivando le scelte strutturali operate a modifica dell'assetto esistente anche per l'eliminazione delle falsificazioni esitenti. •- La proposta (sobria ed attenta all'assetto urbano esistente) dovrà offrire all'Amministrazione la possibilità di una realizzazione per parti, (per le piazze restanti) anche mediante opere non complesse e con costi ragionevoli. •- Utile e fondamentale è la lettura della stratificazione del vissuto, frutto della storia locale, per una vera integrazione con le necessità cittadine ed una proiezione verso il futuro. •- La piazza è il luogo della memoria. La fontana a forma di stella marina degli anni '50 – ‘60 ed il monumento ai caduti della guardia di finanza devono trovare una opportuna collocazione valorizzante in quanto elementi propri della tradizione locale. La storia passa anche attraverso la nostra generazione e da noi deve essere preservata, valorizzata e trasferita alle generazioni future. La terra e la città ci sono solo consegnate, non sono nostro possesso. •- Indispensabile un'azione di studio delle quinte urbane prospicienti le piazze sia in termini di percezione, di colore delle facciate che di illuminazione. Lo scopo è la valorizzazione delle quinte urbane e dei luoghi-non luoghi esistenti. Funzionalità ed ergonomia •- Sobrietà compositiva, sostituibilità dei materiali proposti ed impiegati, durevolezza degli arredi, delle pietre naturali, della pavimentazione e dei manufatti impiegati sono, al pari della facilità della pulizia, essenziali per questa parte di città sempre vissuta. •- L'illuminazione proposta (a parete, a terra o su pali) dovrà essere perfezionata mediante uno studio illuminotecnico di massima che consenta particolari attenzioni di variabilità dell'illuminazione stessa nel corso della sera, della notte o nel corso di eventuali manifestazioni. •- Un'analisi attenta della qualità delle essenze e delle aree verdi esistenti è essenziale e propedeutica ad ogni ottimizzazione, potenziamento o riduzione delle stesse. Un'attenzione particolare andrà prestata alle utilities ed alle reti tecnologiche.

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