Candidatura bocciata da Pierfelice Zazzera e Francesco D’Agata, coordinatori regionale e provinciale dell’Italia dei valori
Il Comitato spontaneo a sostegno della candidatura di Ivan De Masi, che si è costituito il giorno dopo il suo abbandono della corsa per Palazzo dei Domenicani, ha raccolto mille firme per convincerlo a rivedere la sua posizione. Ma il presidente della Virtus non si pronuncia
“Se mi candiderò? Vedremo”. Ivan De Masi non rilascia dichiarazioni e attende gli sviluppi della situazione dopo la scelta del Partito Democratico di proporre agli alleati Claudio Casciaro. Il presidente della locale squadra di calcio si consola con un’iniziativa clamorosa: il “Comitato spontaneo a sostegno della candidatura di Ivan De Masi”. Nato quasi per caso dopo il suo ufficiale abbandono della corsa per Palazzo dei Domenicani, il 6 febbraio scorso, il comitato si è fatto promotore di una petizione che ha raccolto quasi mille firme. “Abbiamo deciso di chiederti ufficialmente di tornare sui tuoi passi – legge nella lettera che ha accompagnato la raccolta di firme – di rivalutare la tua candidatura senza correre con alcun partito, correndo solo per amore e per conto di questa straordinaria città che amiamo ed ameremo per sempre”. Le forze politiche, soprattutto il Pd, ora temono proprio una possibile coalizione alternativa che nasce intorno a De Masi, fuori da ogni schema partitico e che potrebbe mettere in difficoltà il centro-sinistra, più di tutti. Tra l’altro, ieri le segreterie locali di Verdi, Italia dei Valori e Socialisti Democratici confermavano che avrebbero risposto negativamente alla proposta del Pd e che quindi si potrebbe prospettare una clamorosa spaccatura nella coalizione di centro-sinistra. A meno che non dovessero intervenire i rispettivi vertici provinciali o regionali, come ha fatto il movimento dipietrista. Una nota congiunta dell'on. Pierfelice Zazzera (coordinatore regionale Idv) e di Francesco D'Agata (coordinatore provinciale) ha bocciato in maniera inappellabile una candidatura di De Masi. Anche nella cosiddetta Costituente di Centro, che ha avviato le consultazioni con il centro-sinistra, non si sono ancora chiarite le posizioni. Detto dell’Udc, l’Udeur locale è decisamente pro Casciaro, ma il partito sta per passare nel PdL e allora la posizione del referente cittadino diventa aleatoria. Quanto al movimento “Venti di Libertà”, la terza componente del centro, probabilmente si accoderà alla decisione del Pd.
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