Le dichiarazioni di Gianni Scognamillo, assessore provinciale all’Ambiente
Valori ancora superiori a quelli consentiti. Le analisi degli ultimi giorni non sono migliori rispetto a quelle del luglio scorso. Con un procedimento firmato venerdì, Palazzo dei Celestini ha chiuso l’impianto di Maglie
Con un provvedimento firmato venerdì da Dario Corsini, dirigente del Servizio Rifiuti della Provincia, l’Ente di Palazzo dei Celestini ha provveduto alla chiusura, con decorrenza immediata, dell’impianto della Copersalento. Nel luglio scorso l’Arpa aveva riscontrato che la tossicità delle diossine prodotte era 420 volte superiore al limite. Da quel momento la Provincia aveva vietato alla Copersalento la prosecuzione dell’attività con l’utilizzo del cdr (combustibile da rifiuto); l’azienda si era impegnata all’utilizzo esclusivo di cippato di legno vergine e in parte di nocciolino di sansa. Nonostante ciò, dopo successive analisi richieste dalla Provincia, il valore accertato dall’Arpa, relativo alla presenza delle diossine nell’aria, in questi giorni era otto volte superiore a quello massimo previsto per legge. “Abbiamo sempre vigilato e siamo stati in prima linea al fine di tutelare la comunità salentina – ha dichiarato Gianni Scognamillo, assessore provinciale all’Ambiente -. Purtroppo con oggi trovano conferma i dati riscontrati già a luglio scorso. Tante sono state le difficoltà in tutti questi mesi nel fare le verifiche necessarie sull’impianto. Grave è la responsabilità dell’azienda nel non aver attivato nessuna iniziativa concreta per mettere a norma l’impianto”.
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