Nel suo pc foto compromettenti
Con la pesante accusa di pedofilia finisce in carcere un 36enne di Veglie. Nel suo computer la Polizia postale ha rinvenuto foto e filmati di ragazzi in pose erotiche. Pare che il materiale venisse scambiato attraverso la rete
E’ toccato ai carabinieri di Giustino, un piccolo paese del Trentino, vicino a Madonna di Campiglio, procedere all’arresto, perché è lì che si era trasferito, per un lavoro stagionale in un albergo, il 36enne di Veglie accusato di pedofilia. L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Lecce, Ercole Aprile, su richiesta del pm Maria Cristina Rizzo. L’uomo, ex catechista, aveva una passione per l’informatica. Ma dopo un sopralluogo nell’abitazione dei genitori, a Veglie, i carabinieri hanno accertato che il suo interesse per la rete era finalizzato alla raccolta e allo scambio di materiale pedopornografico. Alcune foto contenute nel pc dell’uomo lo ritraevano in pose erotiche assieme a dei minori. Con l’arresto del 36enne l’indagine non si può dire conclusa; pare che molti salentini facessero parte del “giro” di scambi di filmati.