“Vi aiuteremo”

Ieri la visita di Manieri, Introna e Frisullo

“Non è solo una questione di turismo; è anche una questione di sicurezza per l'ambiente e per i cittadini”. Maria Rosaria Manieri, assessora provinciale al Turismo, ieri a Castro assieme a Sandro Frisullo ed Onofrio Introna, ha garantito l'appoggio delle istituzioni alla comunità guidata da Luigi Carrozzo

Il mare intanto è lì, sullo sfondo a pochi metri, in tempesta, quasi a voler rispecchiare l’animo dell’intera popolazione di Castro. Mosso, come le auto dei rappresentanti istituzionali della Regione e della Provincia che in tarda mattinata percorrono mezzo Salento con le sue salite e discese e parcheggiano alla rotonda principale della marina. Agitato, come il pensiero degli amministratori castrensi sul tragico episodio per l’intera comunità verificatosi quel maledetto sabato. Un crollo inaspettato, un evento mai vissuto. Una calamità ancora più cocente di quella patita qualche settimana addietro con le intemperie della perturbazione atmosferica. Parzialmente in attenuazione, come la speranza di un “futuro presente” più dignitoso e all’altezza delle “sfide” che dovrà affrontare sul piano turistico-commerciale. E proprio quest’ultimo punto è stato l’oggetto più interessante dell’incontro, in piazza Dante, tenuto ieri alla presenza di Maria Rosaria Manieri, assessora al Turismo e alla gestione territoriale della Provincia di Lecce, Onofrio Introna, assessore regionale ai Lavori pubblici, Sandro Frisullo, vicepresidente della Regione, e Luigi Carrozzo, sindaco della città, il quale ha anche svolto il ruolo di guida dei rappresentanti per le vie del paese, mostrando e illustrando loro la situazione in cui ora versa la località. Tutti hanno manifestato la ferma volontà di contribuire alla ricostruzione dei luoghi colpiti dalla calamità e alla ristrutturazione di quelli sfiorati o interessati appena, ma a patto poi che non emergano “fatti colposi o dolosi” perché in quel caso “ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità”. Piuttosto determinata è sembrata Manieri, affiancata da Antonio Di Santo, segretario dell’Autorità di Bacino della Puglia, e dai dirigenti di Palazzo dei Celestini Giovanni Refolo (Settore Territorio e Ambiente) e Massimo Evangelista (Servizio Gestione Territoriale): “Castro va immediatamente aiutata, è uno dei tanti gioielli del Salento e quindi occorre unire gli sforzi e mettere insieme tutte le azioni necessarie per riparare ad un danno incalcolabile. Tuttavia – ha detto – voglio mettere in rilievo che quello accaduto qui, a Castro, costituisce un allarme per l’intero territorio salentino e va al di là della contingenza della stagione turistica. È un allarme che deve portarci ad avere la massima attenzione alla pianificazione e alla messa in sicurezza dell’intera provincia. Il Consiglio provinciale ha approvato di recente il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale) che si pone come obiettivo di contribuire ad un cambiamento della cultura della pianificazione nel nostro territorio con lo scopo di mettere un freno a fenomeni catastrofici come questo. Attenzione – ha continuato -, non sottovalutiamoli perché potrebbero verificarsi in altri Comuni. In tema di pianificazione per troppi decenni sono stati commessi errori, dall’eccessiva cementificazione alla mancanza di manutenzione del territorio e il progetto della provincia col Ptcp al pari dell’altro finalizzato al censimento e alla messa in sicurezza delle ‘vore’ va nella direzione di un recupero delle situazioni di criticità”. Introna e Frisullo si sono associati con parole di sostegno, e tutti insieme hanno voluto lanciare un appello al magistrato inquirente “affinché acceleri il percorso delle indagini e dia ad esse una corsia privilegiata anche per consentire alle istituzioni di fare il loro compito”.

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