La presentazione del nuovo portale dell'Ateneo salentino
Le più avanzate tecnologie al servizio degli studenti. Il nuovo portale dell'Università del Salento è, per innovazione e facilità di fruizione, uno dei pochi al mondo
Più immediato, più completo ed ancora più legato al territorio. Con questi concetti, il prof. Luca Mainetti, delegato alla Razionalizzazione e allo Sviluppo dei servizi informatici, ha espresso la sua soddisfazione per www.unisalento.it, il nuovo portale dell'Università del Salento. Lo ha fatto in occasione di incontro presso la sala convegni di Links Management and Technology S.p.A, società leccese che ha realizzato l’infrastruttura tecnologica dell’interfaccia web, nel corso del quale sono stati analizzati i primi dati di accesso al portale e le prime valutazioni sul suo funzionamento. Nella parte conclusiva del suo breve intervento (GUARDA IL VIDEO) ha evidenziato il carattere tutto salentino di questo nuovo portale. Oltre alla Links che si è aggiudicata il bando per la realizzazione dell’architettura tecnologica del portale, la gara relativa alla parte grafica è stata infatti vinta da Why.Com: entrambe le aziende, pur operando in contesti sovraregionali, hanno sede a Lecce. Ecco allora i primi dati sul portale: nella sola prima giornata di attivazione a regime (l’8 gennaio), oltre 1000 utenti si sono registrati; le visite sono state 12.776, con un tempo medio di permanenza di sei minuti e mezzo e oltre centomila pagine scaricate in totale. Le pagine più visitate oltre l’home page sono state quelle relative a Bandi e Concorsi e ai Servizi on line per studenti. Rispetto al vecchio sito, www.unisalento.it ha più sezioni ed una aumentata capacità di lettura. Il progetto ha previsto l’utilizzo delle tecnologie del Web 2.0 che enfatizzano al massimo l’interazione e una maggiore bidirezionalità nella comunicazione: il portale è pertanto concepito come una struttura dinamica, basata sulla condivisione di informazioni, che crescerà attraverso il contributo di studenti, docenti, personale amministrativo. E’ disponibile anche una versione in inglese, oltre alla sezione per ipovedenti e non vedenti.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding