Casarano non avverte l’emergenza rifiuti

La soddisfazione del sindaco per la maturità dimostrata dai cittadini

Cassonetti della spazzatura non stracolmi; nessun sacchetto di rifiuti vicino ad essi; nessun fetore. I disagi dei giorni scorsi relativi alla raccolta dei rifiuti non hanno toccato Casarano. Merito del “metodo Geotec” e dei cittadini responsabili

Ad una settimana dall’inizio della crisi, a Casarano l’emergenza rifiuti ancora non si vede. Infatti, se si confronta la situazione con quella di altri Comuni, come quello di Tricase, l’aspetto della città sembra quello di un Comune di un’altra provincia: i cassonetti della spazzatura non sono stracolmi; non ci sono sacchetti di rifiuti vicino ad essi; non si sente alcun fetore. Tra l’altro, ieri mattina, come ogni giorno, gli operatori della ditta che gestisce il servizio di raccolta della spazzatura, la “Geotec Ambiente srl”, hanno lavorato regolarmente. Come è stato possibile nel Comune più popoloso dell’Ato Le3? Dov’è finita la spazzatura raccolta dai bidoni in questi giorni se la discarica di Ugento è bloccata? La risposta è semplice: in parte si trova negli auto-compatattori, in parte è rimasta nei cassonetti e in parte nelle case dei cittadini che, con grande responsabilità, hanno risposto all’appello dell’Ato. Da segnalare il singolare metodo utilizzato dalla “Geotec Ambiente” nella raccolta dei rifiuti che ha senza dubbio contribuito a limitare gli effetti negativi dell’emergenza. Gli operatori ecologici, infatti, è vero che hanno espletato il servizio ogni giorno, ma è anche vero che non scaricavano negli auto-compattatori tutto il materiale dei cassonetti. Ne hanno scaricato solo una parte, più o meno un terzo, che è rimasta negli automezzi. In questo modo, la spazzatura di questi giorni è rimasta negli otto automezzi (la cui capacità sta, però, per esaurirsi), nei cassonetti e nelle case dei cittadini più responsabili. Fino a ieri, quindi, l’aspetto che avevano le strade, le piazze e i viali della città non faceva trasparire una situazione di degrado come negli altri comuni. L’appello dei giorni scorsi dell’Ato Le3 e del sindaco, Remigio Venuti, di tenere in casa l’indifferenziata sembra sia stato accolto dalla maggioranza dei casaranesi. “Devo plaudire al senso di responsabilità dei cittadini – ha sottolineato Venuti – perché non era scontato, e questo lascia intendere l’alto livello di maturità e di civiltà che la città ha raggiunto”.

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