Intervista alla responsabile di redazione Licia Linardi, di origine leccese
il Corriere d'Italia (www.corritalia.de) è un giornale del presente e del futuro, con forti radici nel passato. Le radici affondano infatti nella storia degli italiani in Germania, la cui vicenda migratoria il Corriere d'Italia ha seguito fin dall'inizio.
Il Corriere d’Italia, è la voce più completa degli italiani in Germania. In 57 anni di vita il Corriere d’Italia si è adeguato ai bisogni e alle domande dei suoi lettori. È stato, è e continuerà ad essere un giornale apolitico. È venduto per abbonamento in tutto il territorio federale, è letto soprattutto da italiani residenti in Germania, ma anche da tedeschi interessati alla questione delle minoranze. In prospettiva, il Corriere d'Italia si struttura come laboratorio del dibattito interculturale.
Abbiamo intervistato Licia Linardi, responsabile della redazione del Corriere d'Italia, di origine leccese.
Quando è nato il vostro sito di informazione e ad opera di chi Nel 1951 mons. Aldo Casadei creò per gli italiani in Germania il Corriere d’Italia. Il primo numero del giornale esce sotto il nome „La Squilla“. Fin dall’inizio lo scopo del giornale è stato quello di informare i lavoratori italiani e le famiglie in Germania sugli eventi politici, culturali e sociali. Mentre il sito online è nato nel 1999 con lo scopo di avvicinare anche gli italiani che non ricevono il giornale in forma cartacea. Dal 2007 abbiamo introdotto anche il notiziario video che viene aggiornato ogni settimana. Con quale mission Il Corriere d’Italia ha lo scopo di favorire, in senso di partecipazione alle scelte, la maturazione socio-politica dei cittadini che vivono in Germania, di integrazione e di informarli sugli avvenimenti dell’Italia, del paese di accoglienza e del mondo. Chi vi legge Abbiamo un vasto pubblico che copre tutte le età e le estrazioni sociali e comprende sia gli italiani residenti in Germania che anche i tedeschi. Quali argomenti trattate Trattiamo tutti gli argomenti che interessano di più l’italiano all’estero: politica, attualità, cultura, religione, spettacoli, ecc… Che percezione hanno del Salento i salentini che sono stati costretti ad allontanarsene (o che l'hanno voluto) Il desiderio dei salentini all’estero, come di tutti gli italiani, è di mantenere i contatti con la regione e la provincia. Nel 2007 il Corriere d’Italia è stato segnalato come miglior giornale italiano all’estero da una giuria di specialisti riunita presso la Presidenza del Consiglio. E nello stesso anno il direttore del giornale dott. Mauro Montanari ha ricevuto il premio Saint Vincent nella sezione “Giornalismo internazionale”. Montanari ha inoltre pubblicato i volumi “Quando venni in Germania”, tradotto subito in tedesco (Als ich nach Deutschland kam) presso l’editore Lambertus di Friburgo. Si tratta di una raccolta di lettere che gli italiani lettori del Corriere d’Italia scrissero al giornale per raccontare la loro storia. Il volume fu un modello che molti seguirono: una raccolta di documenti che testimoniano della presenza degli italiani in Germania e del fatto che la storia della Repubblica Federale l’hanno fatta anche loro. E il volume “Che qualcuno passi a sentire come stiamo”, una raccolta di lettere che i carcerati italiani in Germania scrissero tra il 1999 e il 2004 al Corriere d’Italia per testimoniare il loro profondo disagio.
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