Il ministro Fitto al taglio del nastro
La cerimonia si terrà alle ore 16 di oggi nella nuova sede della Scuola Edile, presso Sviluppo Italia (ex Cisi). Vi prenderanno parte diversi rappresentanti istituzionali, operatori edili, organizzazioni sindacali, Confindustria e i sindaci della zona
Sarà Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Regionali, ad inaugurare la sede del sud Salento della Scuola Edile della Provincia di Lecce. La cerimonia si terrà questo pomeriggio (ore 16) nella nuova sede presso Sviluppo Italia (ex Cisi) davanti a diversi rappresentanti istituzionali, operatori edili, organizzazioni sindacali, Confindustria e i sindaci della zona. In programma è prevista una conferenza stampa di presentazione della nuova istituzione alla quale interverranno (oltre al ministro Fitto) Marco Barbieri, assessore regionale al Lavoro, cooperazione e formazione professionale; Giovanni Pellegrino, presidente della Provincia; Massimo Calzoni, presidente nazionale “Formedil”; Nicola Delle Donne, presidente della Scuola Edile della Provincia di Lecce; Salvatore Zermo, vicepresidente della Scuola Edile. Dopo quattro anni e mezzo la Scuola Edile sbarca finalmente a Casarano, ma non nella sede in cui era destinata. Data, infatti, 7 febbraio 2004 la firma dell’accordo tra l’Amministrazione comunale e l’ente di formazione professionale che stabiliva la donazione in comodato d’uso per 28 anni di palazzo De Judicibus, uno dei più belli della città, con l’obiettivo di farne la sede della scuola nel sud Salento. L’ente presieduto da Delle Donne, in compenso, si impegnava a ristrutturare il palazzo e a garantirne l’uso in occasione di manifestazioni pubbliche. Sembrava una questione di pochi giorni e invece sono trascorsi 57 lunghi mesi, durante i quali il Comune ha trovato enormi difficoltà a liberare il palazzo da persone, associazioni ed enti che lo occupavano da diversi anni. Palazzo de Judicibus è ancora occupato da alcuni privati e, soprattutto, dalla vicina parrocchia di Maria SS. Annunziata che si è opposta al provvedimento che imponeva la liberazione dei locali. Il contenzioso è ancora in atto e lontano dal definirsi. Nel frattempo, a causa del protrarsi delle azioni di sfratto di palazzo de Judicibus, i rapporti tra Comune e Scuola Edile si sono deteriorati fino a rompersi del tutto. Nel settembre del 2006, il consiglio d’amministrazione della scuola ha deciso di disdire l’accordo sottoscritto due anni prima. Non è un caso che tra i partecipanti alla conferenza stampa di questo pomeriggio non ci sia il sindaco, Remigio Venuti, né altri amministratori locali. Venuti, tuttavia, ieri ha dichiarato che il Comune è impegnato “a trovare un immobile alternativo all’ex Cisi, più idoneo, per ospitare la scuola”.