Serravezza attacca il sindaco e l'amministrazione comunale di Casarano
Giuseppe Serravezza, presidente della Lilt, conferma le riserve di ordine procedurale e tecnico-scientifico nei confronti dell'impianto per la realizzazione di radiofarmaci che dovrebbe sorgere a breve nel territorio di Casarano. Per questa ragione la Lega contro i Tumori non sarà presente, oggi, all'incontro sul tema organizzato dalla Sparkle
La Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) non parteciperà all’incontro organizzato dalla “Sparkle srl”, in programma questo pomeriggio (ore 17) nella sala Consiliare del Municipio di Casarano, per discutere del progetto per la realizzazione di un centro per la produzione di radiofarmaci, in corso di realizzazione nella zona industriale della città. La Lega Tumori, con una lettera firmata dal presidente Giuseppe Serravezza e inviata alla società e al sindaco Remigio Venuti, ha spiegato che non aderirà all’invito “in segno di totale disaccordo con tutte le procedure e gli atti amministrativi e tecnici sin qui adottati dalla Sparkle e dall’Amministrazione comunale”. “In proposito – prosegue la lettera – la Lilt di Lecce conferma le stesse riserve di ordine procedurale e tecnico-scientifico già espresse in occasione della presentazione del medesimo progetto a Sannicola, riserve che contribuirono a convincere quell’Amministrazione a ritirare il permesso di realizzare l’impianto, in un primo tempo concesso”. La Lega Tumori ribadisce la disponibilità a fornire il proprio contributo tecnico-scientifico, ma “ci saremmo aspettati, e molto tempo fa – osserva Serravezza – un dibattito in Comune, organizzato dalla stessa Amministrazione comunale e non certo dalla Sparkle”. La società committente organizza l’incontro nella sala consiliare ed ospita il sindaco e gli assessori: una considerazione che non è sfuggita a molti cittadini e nemmeno a Serravezza che attacca duramente il governo locale. “La riunione organizzata dalla Sparkle nella sala consiliare a Casarano – conclude la Lilt – alla quale sono stati invitati (sic!) anche il sindaco e gli assessori, ritengo rappresenti l’ennesimo esempio dello scempio che in questo Comune si continua a fare delle Istituzioni, ormai alla mercè di potentati economici, che si ritengono in diritto di violentare qualunque regola”. Anche “Cittadinanzattiva” non parteciperà all’incontro di oggi in quanto ritiene “quanto meno improprio l'invito così formulato dalla Sparkle in quanto, a nostro parere, non avrebbe avuto titolo a farlo. Noi di Cittadinanzattiva e quindi cittadini casaranesi – si legge in una nota – riconosciamo quale nostro diretto interlocutore l'Amministrazione comunale e il Sindaco che sono stati democraticamente eletti, non per rappresentarci sic et simpliciter, ma per governare la città insieme ai cittadini. Fino a questo momento non c'è stata una benché minima parvenza di governance a Casarano nonostante le molteplici reiterazioni fatte da questo Movimento, non solo in questa circostanza, ma in ogni espressione della vita cittadina”. L’incontro di oggi sarà condotto da Gianluca Valentini e Paola Panichelli, promotori dell’iniziativa, rispettivamente presidente del Consiglio di amministrazione e responsabile scientifico della società, che cercheranno di convincere le associazioni e i cittadini sulla bontà del Centro di produzione di radiofarmaci. Da diverse settimane, infatti, su iniziativa dell’associazione “Idee Insieme”, si è formato un fronte contrario alla costruzione dell’impianto, considerato potenzialmente pericoloso per la salute pubblica. “Idee Insieme”, inoltre, accusa l’Amministrazione comunale di scarsa trasparenza e solleva perplessità sull’iter amministrativo della pratica riguardante la richiesta di costruire da parte della “Sparkle”.
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