240mila euro sottratti alla Provincia. Sospeso il dirigente

La Procura ha avviato un'inchiesta

Avrebbe prelevato i 240mila euro dalle somme da restituire alla Regione, semplicemente cambiando il beneficiario di sette o otto bonifici: al posto della Regione, la madre. Ha ammesso le sue resposnabilità Benvenuto Bisconti, dirigente del settore Servizi finanziari della Provincia, già sollevato dal suo incarico da Giovanni Pellegrino, presidente di Palazzo dei Celestini

240mila euro dal 2003 ad oggi. Cinque anni interi a sottrarre denaro alle casse dell’amministrazione provinciale. Sedendo su una poltrona privilegiata, quella di dirigente del settore Servizi finanziari. Questo denunciava un esposto anonimo arrivato a Palazzo dei Celestini l’altro ieri. Tutto confermato dall’indagine amministrativa di Cosimo Casilli ed Antonio Scarascia, direttore e segretario generale. E confermato dallo stesso responsabile, Benvenuto Bisconti, 45enne di Monteroni, commercialista, il quale si è giustificato con problemi di liquidità, “motivazioni private espresse in modo sofferto”, ha commentato Massimo Manera, portavoce di Giovanni Pellegrino, presidente della Provincia di Lecce, nel corso della conferenza stampa indetta ieri pomeriggio. Bisconti avrebbe prelevato i 240mila euro dalle somme da restituire alla Regione, semplicemente cambiando il beneficiario di sette o otto bonifici: al posto della Regione, la madre. Il denaro veniva così versato sul conto corrente della madre, ad insaputa della donna, sul quale Bisconti aveva delega ad operare. L’ipotesi di reato dovrebbe essere quella di peculato. Intanto già da oggi, dopo che Pellegrino ha sospeso Bisconti dall’incarico, la giunta nominerà nuovo dirigente ad interim del settore il direttore generale Casilli. La Procura procederà con le indagini. La Provincia resta incredula. Ma da non credere è anche l’assoluta mancanza di controlli negli uffici provinciali. E’ stato lo stesso Manera a giustificare la “svista” in questo modo: “In quell’ufficio – ha detto – circolano decine di mandati di pagamento e di bonifici, i controlli per questo risultano complessi. Anche perché stiamo parlando di un funzionario stimato ed apprezzato da tutti”.

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