Appalti pubblici secondo il prezzario

L’impegno congiunto di Provincia ed associazioni di imprenditori edili

La Provincia di Lecce ha comunicato la volontà di approvare e mandare a gara solo progetti con prezzi conformi al prezzario regionale in vigore dall’1 luglio 2008 e di invitare i Comuni a fare altrettanto

La quasi totalità dei Comuni salentini, unitamente ad altri enti appaltanti, disattende l’obbligo di bandire gare di appalto di lavori pubblici rispettose del Prezzario della Regione Puglia. E’ quanto hanno fatto presente, nel corso di un incontro con Flavio Fasano, assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Lecce, i presidenti di Ance (Sergio Goffredo), Aniem Confapi (Annamaria Altomare), Clai (Cosimo Pellè), Cna Costruzioni (Luigi Carlino) e Confartigianato Edili (Luigi Marullo). Per questa ragione, le associazioni delle imprese edili hanno chiesto alla Provincia, il più importante ente appaltante del territorio, di debellare “tale cattiva pratica che, da un lato, viola le norme che garantiscono la congruità dell’importo dell’appalto e la remuneratività per l’impresa e, dall’altro, gli obblighi di correttezza e trasparenza dell’azione amministrativa”. Condividendo le preoccupaiozni degli imprenditori edili, Fasano ha ribadito la volontà della Provincia di Lecce di approvare e mandare a gara solo progetti con prezzi conformi al prezzario regionale in vigore dall’1 luglio 2008. “Sarà inoltre cura della Provincia – ha dichiarato l’assessore – invitare i Comuni a fare scelte analoghe, che peraltro sono dovute per legge e regola fondamentale della buona pratica amministrativa. Nell’appalto delle opere pubbliche c’è bisogno di certezze – ha continuato – anche perché prezzi base inadeguati sono causa di contenzioso e di cattiva esecuzione delle opere pubbliche. Naturalmente, anche gli eccessivi ribassi rappresentano un grave pericolo per la buona esecuzione dei lavori pubblici, ma, su questo tema, l’impegno primario deve essere sviluppato proprio dagli imprenditori”.

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