Il film di Lee Tamahori, promessa mancata neozelandese, si lascia guaradre ma non convince.
Cris Johnson è un prestigiatore di Las Vegas, che riesce a vedere per pochi minuti nel futuro. Un gruppo di terroristi minaccia di far esplodere un ordigno nucleare a Los Angeles e l’agente del governo Callie Ferris cercherà di rintracciare Cris per farsi aiutare a fermarli. Narrativamente l'idea di fondo (il vedere 2 minuti in là) sembra ottima (non per a è presa da Dick) ma da sola non riesce a reggere l'intero impianto della storia, che infatti ben presto perde di interesse, lo sviluppo risulta scontato e senza la minima tensione. Persino il colpo di scena finale lascia tutto sommato indifferenti. Come se non bastasse il regista visivamente non gestisce il potere della veggenza in maniera particolarmente originale e quindi ci troviamo con Nicolas Cage che sdoppia per vivere quei due minuti e valutare come saranno cambiando qualcosa. La prima volta non sembra granché ma decine di volte dopo (2 minuti dopo 2 minuti) diventa decisamente insopportabile. Vedetelo se proprio non avete alternative e perché c'è Jessica Biel.