Il verdetto del giudice
Dopo otto mesi di arresti domiciliari, è stato assolto il fabbro di Cutrofiano, accusato di violenza sessuale e rapina. Le dichiarazioni della donna, presunta vittima, non hanno convinto il giudice
La donna che lo aveva accusato di violenza sessuale e rapina (per la quale accusa la pm Angela Rotondano aveva chiesto quattro anni e quattro mesi di reclusione), davanti al giudice è apparsa contraddittoria e poco credibile. Per questa ragione, dopo aver già “scontato” otto mesi di arresti domiciliari, è tornato in libertà Angelo Calcagnì, 25 anni, fabbro di Cutrofiano. Secondo le ricostruzioni fornite dalla donna, l’uomo l’avrebbe attesa sotto casa, la sera del 19 novembre scorso, e poi, col volto coperto da passamontagna, l’avrebbe palpeggiata, rapinata e, infine, si sarebbe dato alla fuga a bordo di una bicicletta. Assolto, ha deciso il giudice, “per non aver commesso il fatto”.
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