Acque termali nel paese assetato e i mille rivoli della rabbia

In un paesino di undicimila anime, con il reddito pro capite tra i più bassi della provincia, la dispersione scolastica e il tasso di disoccupazione tra i più alti, dove si coagulano interessi tra i più succulenti, sparsi sul più lungo e il più bello (ancora per poco) litorale della costa salentina, la rabbia di vedersi sfuggire di mano l’unica occasione, anche piccolissima, del proprio riscatto economico, a causa di un intervento, vero o presunto del “Masaniello di Ugento”, può aver fatto tracimare la regia di un semplice avvertimento rusticano nella sceneggiatura improvvisata del più infame degli assassini. . .

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