L'interrogazione al ministro
Adriana Poli Bortone, senatrice del Pdl, ha chiesto ad Angelino Alfano, ministro della Giustizia, di verificare in tempi brevi se esistano situazioni analoghe a quelle del giudice rimosso a Gela
Assieme ai “colleghi” Francesco Amoruso e Michele Saccomanno, Adriana Poli Bortone, senatrice del Popolo della Libertà, ha rivolto ad Angelino Alfano, ministro della Giustizia, una interrogazione a risposta scritta per chiedere un monitoraggio attento presso tutte le Procure della Repubblica finalizzato a verificare se esistano situazioni analoghe a quelle che hanno originato il caso Pinatto a Gela, per le quali occorre intervenire con lo stesso tipo di sanzione. Com’è noto, la sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura ha rimosso dall’Ordine Giudiziario Edi Pinatto, il giudice che ha impiegato otto anni per scrivere le motivazioni della sentenza con la quale il tribunale di Gela aveva condannato sette componenti del clan mafioso dei Madonia a complessivi 90 anni di carcere, determinandone così la scarcerazione. “La sanzione esemplare – spiega Adriana Poli Bortone – pone il problema della rapidità della risposta della Giustizia al cittadino e della certezza della pena. Mi pare sia opportuno ed urgente un monitoraggio di eventuali ed ulteriori situazioni di questo tipo in tutte le Procure italiane”.