Sanarica. Il sindaco ai domiciliari

Concussione ed abuso di ufficio

Avrebbe impiegato i suoi poteri di primo cittadino per intascare diverse migliaia di euro di denaro pubblico e da imprese private. Finisce ai domiciliari Sergio Santese, sindaco di Sanarica

Concussione ed abuso di ufficio. Sono queste le accuse che ieri hanno portato all’arresto ai domiciliari di Sergio Santese, avvocato di 43 anni, sindaco di Sanarica, eletto nella lista civica “Insieme per lo sviluppo”. Nel mirino degli inquirenti tre episodi, collocabili nell’arco di tempo tra il 2005 e il 2006, dai quali emergerebbe la volontà di Santese di impiegare i suoi poteri di primo cittadino per intascare diverse migliaia di euro di denaro pubblico e da imprese private. Volontà che, se non assecondata, avrebbe comportato un ritardo nel rilascio di autorizzazioni o la revoca di incarichi. Santese non è l’unica figura coinvolta nell’indagine; nel registro degli indagati compaiono altri nomi che gli avrebbero consentito di intascare le tangenti o di provare a farlo. Concussione è stata contestata anche a Fernando Caputo, vicesindaco; abuso d’ufficio ad Antonio Perrone ed Orazio Nuzzachi.

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