Ercole D'Aprile allo studio dei documenti
Non si sa quando Ercole D'Aprile, giudice per le indagini preliminari, deciderà se far procedere o meno l'inchiesta su presunto conflitto di interessi per Giovanni Pellegrino: certo è che questa non è stata archiviata. E che i faldoni con la ragioni dei principali accusatori di Pellegrino, ovvero Raffaele Fitto e Lorezo Ria, sono al vaglio dello stesso gip
Il giudice ha detto no. Ercole D’Aprile, giudice delle indagini preliminari, non ha accettato la richiesta di archiviazione dell’inchiesta sul presunto conflitto di interessi di Giovanni Pellegrino, presidente della Provincia di Lecce, avanzata dal pubblico ministero Patrizia Ciccarese. Quando si saprà se l’inchiesta continuerà e meno, ancora non è dato saperlo: D’Aprile non si è espresso sui tempi, anche perchè i documenti da analizzare sono tanti. Si tratta di due faldoni che contengono gli accertamenti svolti dal pm Ciccarese in cui sono raccolti sia l’esposto di Pellegrino sia gli interrogatori del deputato Raffaele Fitto, coordinatore di Forza Italia, principale accusatore del presidente della Provincia in materia di conflitto di interessi, e di Lorenzo Ria, senatore della Margherita. Il primo accusò Pellegrino di conflitto di interessi, in quanto il suo studio continuava ad occuparsi degli interessi legali di un gruppo come la Monteco pur avendo la Provincia acquisito nuove responsabilità in tema di tutela ambientale; il secondo sollevò questioni etiche legate al doppio ruolo di legale e di politico.
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