Muore Sergio Vantaggiato

Un pensiero dal sindaco di Lecce

La solidarietà del sindaco di Lecce Paolo Perrone e dell’assessore allo Sport Massimo Alfarano ai familiari del giornalista leccese morto in Francia

“Ci desta una sensazione di tristezza infinita la notizia della morte di Sergio Vantaggiato. Fino all’ultimo abbiamo sperato con tutte le nostre forze che potesse farcela”. E’ il commento del sindaco di Lecce Paolo Perrone alla notizia della morte di Sergio Vantaggiato, il giornalista di Telerama rimasto in coma per due giorni in un ospedale di Parigi in seguito ad uno scippo. “Ai familiari – continua – va tutta la nostra solidarietà, anche perché non è facile farsi una ragione di una morte così assurda, sulla quale vorremmo che venissero fugati i dubbi che riguardano la dinamica dell’accaduto e la tempestività dei soccorsi”. Al dolore per quanto accaduto si associa anche l’assessore allo Sport Massimo Alfarano. “Abbiamo perso una voce amica – commenta – un giornalista straordinario, anche un grande tifoso del Lecce. Siamo increduli, non si può morire in questo modo. I familiari di Sergio, in questo momento di grande dolore, meritano tutta la nostra solidarietà”. Ed in merito a questa terribile tragedia si esprime anche l'ex sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone: “Impossibile trovare le parole per una notizia così triste. Ci resta la sensazione di aver perso un giornalista tra i più preparati”. Con queste parole l’eurodeputato del Gruppo Uen Adriana Poli Bortone commenta la notizia della morte di Sergio Vantaggiato, il giornalista leccese vittima di uno scippo a Parigi e rimasto in coma per 48 ore in un ospedale della capitale francese dopo l’accaduto. “Esprimo ai familiari tutta la mia vicinanza – continua – in un momento che resta di inconsolabile dolore, ma che impone in ogni caso di fare i conti con un problema serio di tutela dei nostri cittadini che si trovano all’estero, in vacanza o per lavoro. Probabilmente occorrerebbe un maggior raccordo tra Ministeri o tra Ambasciate, dal momento che non è tollerabile che recarsi all’estero per noi italiani debba costituire un rischio. Questo ed altri recenti fatti di cronaca – puntualizza Adriana Poli Bortone – aprono un problema che oserei definire di chiarezza, in questo caso sia sulla dinamica dell’episodio e quindi sulle condizioni generali di sicurezza in quel contesto, sia sui presunti ritardi con cui sarebbe stato soccorso Sergio Vantaggiato nella metropolitana dopo l’accaduto”.

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