Sostenibilità ambientale e sviluppo del territorio

Un forum a Casarano

Si terrà venerdì 27 luglio a Casarano il forum sulle scelte strategiche per lo sviluppo del territorio. Tema dominante la sostenibilità ambientale

Un forum plenario per avviare la costruzione di un piano d’azione ambientale e soprattutto la definizione di una strategia condivisa per la sostenibilità ambientale, sociale, ed economica del basso Salento. Si terrà venerdì mattina, 27 luglio, a Casarano, a partire dalle 9.30, nell’istituto tecnico per geometri, via Pendino, il forum dell’agenda 21 locale convocato in seduto plenaria, momento topico del progetto “Oltre BaSA21”- basso Salento agenda 21 promosso da “Area Sistema di Casarano e Comuni Associati s.c.a r.l.” e finanziato dal P.o.r. Puglia 2000-2006, Misura 5.2. – Area di Azione 1 – Incentivi per la redazione dei piani d’azione ambientali”. Al Forum saranno presenti tutti i comuni aderenti al progetto, Casarano, Acquarica del Capo, Alliste, Alessano, Alezio, Parabita, Morciano di Leuca, Melissano, Sannicola, Supersano, Taviano, Racale, Ugento, Matino, Taurisano, Presicce. Elaborare azioni e strategie congiunte e condivise dall’intero territorio per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, coinvolgendo all’interno del processo tutti gli attori sociali e gli operatori economici che sul territorio del basso Salento vivono ed operano. La partecipazione alla seduta plenaria del forum rappresenterà dunque il primo passo del nuovo percorso attivato che proseguirà poi con una serie di incontri di approfondimento tematico su singoli argomenti ambientali e per i quali è stato attivato anche un forum on-line di affiancamento ai gruppi di lavoro. Una mobilitazione delle conoscenze, delle esperienze, della creatività, che grazie al forum diviene uno degli elementi qualificanti dell’intero processo di agenda 21 locale. “La strada che vogliamo percorrere” – dice Remigio Venuti, sindaco di Casarano, presidente della società consortile “Area Sistema di Casarano & Comuni Associati” – “è partire da un modello di riferimento in cui i rapporti tra istituzioni, attori e ambiente non si configurano più come un sistema chiuso e spesso conflittuale ma come un processo evolutivo dove cooperazione e confronto trovano spazio nella costruzione dello strumento operativo del “piano d’azione ambientale locale”. “Il documento strategico – continua il primo cittadino – nel quale verranno adottati gli obiettivi e le azioni condivise da perseguire per uno sviluppo locale sostenibile del territorio delle amministrazioni che vi partecipano. In questo modo sostenibilità ambientale e tutela del nostro territorio possono divenire realmente patrimonio di tutti, progetto politico e strategia di crescita. E d’altra parte non dobbiamo ignorare che questi nuovi strumenti prendono corpo anche in risposta ad una generale crisi dell’attività di pianificazione tradizionale sempre più caratterizzata da un agire burocratico e da una incapacità di dar voce e ascolto agli attori sociali e, più in generale, ai cittadini. La sostenibilità non può essere solo frutto dell’agire di regole, ma deve divenire senso comune, obiettivo condiviso, interesse e patrimonio di tutti”.

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