Spara per difendere la sorella
Le visite dell’ex cognato erano diventate sempre più moleste per la sorella. Così, per difenderla, Fabio Stefanelli, ha impugnato la pistola e lo ha ucciso. E’ accaduto sabato scorso a Casarano
Sette colpi sordi di pistola, una calibro 9, hanno infranto la tranquillità del primo pomeriggio di sabato. Via Vittorio Emanuele a Casarano. Salvatore Fabio Stefanelli, 37 anni, ha ucciso il cognato, Salvatore Tartaglione, 41 anni di cui 23 passati ad entrare ed uscire dal carcere, originario della provincia di Foggia. Ex cognato, per la verità, perché la sorella di Stefanelli di Tartaglione non voleva più saperne ed anzi si diceva disturbata dalle sue continue visite. Il matrimonio tra i due era praticamente naufragato, ma l’uomo non si dava pace. E non ci ha visto più sabato pomeriggio, all’ennesima visita. Ha iniziato una colluttazione con Stefanelli, poi con il coltello che aveva con sé, ha infranto la porta a vetri della casa dei genitori della donna. Stefanelli ha impugnato la sua calibro 9, regolarmente denunciata, ed ha sparato i colpi, secchi, indirizzati sul corpo di Tartaglione. Il primo proprio nei pressi della porta di casa, gli altri mentre retrocedeva sempre più nel vicolo, fino a quando, proprio all’inizio della salita, non s’è accasciato al suolo, ormai privo di vita. Stefanelli, dopo l'omicidio, è rientrato in casa, s'è seduto. Ha atteso così, immobile, l'arrivo dei carabinieri. Risponde di omicidio volontario.