Il braccio di ferro con An
Oggi è la giornata dei nomi. Paolo Perrone, sindaco di Lecce, ne ha pronti otto. Sono quelli dei “tecnici” che siederebbero a Palazzo Carafa se tutti i partiti non dovessero dare l’ok alla sua proposta di giunta a 13
Paolo Perrone, sindaco di Lecce, ha già pronti sul suo tavolo gli otto nomi che andrebbero a formare la giunta tecnica se nelle prossime ore non si dovesse trovare l’accordo sulla compagine amministrativa a 13 da lui proposta venerdì scorso. Sarebbero giovani docenti universitari, presidenti di ordini professionale, rappresentanti di categoria. E si svolgerà oggi la nomina degli otto “super partes”, se non si dovesse raggiungere l’unanimità delle adesioni allo schema di assessori firmato dal neoeletto primo cittadino e già accettato da tutti tranne che da Alleanza nazionale. Che non si accontenta di cinque deleghe e spinge, allora, per una giunta a 14 o per una soluzione alternativa. Il che significherebbe, come ha sottolineato Perrone, rimescolare nuovamente le carte in tavola e stravolgere gli assetti già stabiliti anche all’interno degli altri partiti. Ma il sindaco non molla. E non molla neppure An che ha in programma un incontro interno al partito per le ore 17.30 di oggi. Per quell’ora Perrone vorrebbe aver già concluso le “trattative”.