Paura al largo di Tricase
Un’esplosione a poppa di una piccola imbarcazione ha fatto vivere momenti poco tranquilli ad una famiglia di Tricase. Un uomo è rimasto ustionato al volto. Moglie e figli illesi. Scongiurato l’incendio del natante
Si erano da poco allontanati dal porto di Tricase a bordo di una piccola imbarcazione, quando ad un tratto una esplosione avvenuta a poppa ha gettato nel panico una famiglia composta da quattro persone, marito, moglie e due figli di sette ed otto anni. L’uomo è rimasto ustionato al volto e, dopo i soccorsi, è stato ricoverato presso l’ospedale di Tricase. Il forte boato, che non ha procurato l’incendio del natante, sarebbe riconducibile alle scintille fuoriuscite dai morsetti della batteria che l’uomo aveva collegato con i cavi ad un compressore elettrico per gonfiare un materassino. Lo scoppio sarebbe stato innescato proprio nel piccolo vano sottocoperta: lì, oltre alla batteria, si trovavano anche il motore e il serbatoio di gasolio. L’alta temperatura e le esalazioni del liquido infiammabile avrebbero poi contribuito all’esplosione. A soccorrere la famiglia è stata una imbarcazione che si trovava nei paragi. Le operazioni sono state coordinate da una motovedetta della Guardia costiera di Gallipoli.