Il commento al voto del ballottaggio di Galatone
“Il centrodestra ha infranto i sogni del centrosinistra”. Roberto Tundo, dirigente nazionale di An, prende Lecce e Galatone come città simbolo della tornata elettorale che si è appena conclusa e traccia un bilancio della situazione amministrativa salentina
di Roberto Tundo A Lecce il centro destra ha infranto tutti i sogni del centrosinistra. Con Antonio Rotundo speravano addirittura di vincere, incuneandosi nel cambio di testimone fra la Poli e Perrone, invece non sono riusciti ad arrivare nemmeno al ballottaggio. Anche Galatone città governata dal centrosinistra, insieme a Lecce, è un po’ il simbolo di questa tornata elettorale. La crisi del centrosinistra, a Galatone, è stata di tutta evidenza. Per problemi interni alla coalizione il consiglio comunale è stato sciolto. Le elezioni comunali anticipate hanno travolto il centrosinistra che non è riuscito ad arrivare con nessuna formazione al ballottaggio. Da paese del centrosinistra, Galatone ha scelto la strada del centro e della Destra. Al ballottaggio i due candidati sindaci che si sono confrontati erano Livio Nisi di Forza Italia e Franco Miceli di Alleanza Nazionale. Contrariamente a quello che si può pensare, la competizione fra i due è stata molto serrata, un confronto aspro con Miceli che non stringendo alcun apparentamento, ha chiesto ai cittadini un’investitura popolare. Ha vinto Franco Miceli, sostenuto da An, dai ragazzi di Azione Giovani, dagli alleati di Azzurro Popolare e dai cittadini di Galatone. Ci piace pensare che Franco Miceli ha vinto per il forte radicamento popolare, per la capacità amministrativa ma anche per la coerenza di un impegno politico portato avanti per decenni, sempre a destra, nella buona come nella cattiva sorte. *Dirigente Nazionale di An
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