Le spiegazioni di Tondo
Indagato per abuso e falso nella doppia inchiesta del Comune di Lecce relativa al Parco Corvaglia e al Polo Umanistico, Angelo Tondo, assessore uscente alla Programmazione e Sviluppo del Territorio, chiarisce la sua posizione
Angelo Tondo, assessore uscente alla Programmazione e Sviluppo del Territorio per il Comune di Lecce, commenta la notizia apparsa ieri sulla stampa che riferisce del suo coinvolgimento nell’inchiesta che riguarda il cosiddetto Parco Corvaglia ed il Polo Umanistico universitario. “Con riferimento alla notizia di stampa relativa alla iscrizione del mio nome nel registro delle notizie di reato per abuso d’ufficio e falso inerenti la vicenda di Parco Corvaglia e del Polo Umanistico dell’Università del Salento – spiega – sono fiducioso sull’esito delle indagini doverosamente avviate dalla Procura della Repubblica a seguito del deposito di esposti. Sarà chiarita l’assoluta inconsistenza delle ipotesi di reato e comunque la mia assoluta estraneità ai fatti. Per ciò che riguarda Parco Corvaglia – prosegue – l’attività dell’amministrazione comunale è stata quella di approvare un piano di recupero urbano sulla scorta degli atti tecnici predisposti, sulla cui legittimità non avevamo e non abbiamo motivo di dubitare. Quanto alla localizzazione del Polo Umanistico si tratta di una scelta assunta in piena autonomia dall’Università. L’amministrazione comunale non poteva che prendere atto ed operare di conseguenza, pur disponendo gli atti necessari alla variante al Piano Regolatore Generale. Aggiungo che dalla modifica della destinazione urbanistica delle aree non poteva derivare alcun beneficio e alcun vantaggio per chicchessia. Infatti il conseguente esproprio avrebbe comportato un indennizzo per i proprietari rapportato ai valori dei terreni antecedente alla approvazione della variante allo strumento urbanistico generale. La decisione del giudice amministrativo, in ogni caso, non consente allo stato e fatte salve le iniziative dell’Università, di proseguire l’iter amministrativo avviato”.
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