Gli auguri alla redazione del Tacco da un salentino fuori sede
Il Tacco d’Italia è una voce che fa sperare l’intero Salento. Lo scrive Gabriele Memmi, un lettore di Casarano residente a Milano, nel ringraziare tutta la redazione e nel mandare i suoi auguri per le festività in arrivo
Cara Maria Luisa Mastrogiovanni, cara Antonella Coppola, caro Dario Di Pietrantonio, caro Marco Laggetta, cara Laura Leuzzi, caro Antonio Lupo, caro Mario Maffei, caro Guido Picchi, cara Valeria Potì, caro Francesco Ria, caro Roberto Rocca, caro Marco Sarcinella, caro Enzo Schiavano, cara Flavia Serravezza, cara Margherita Tomacelli, caro Paolo Vincenti, volevo ringraziarvi per quello che “Tacco d'Italia”, quotidiano salentino, secondo me, rappresenta: un simbolo, un urlo isolato, una speranza condivisa, una (nuova) resistenza, un gesto d’amore per il Salento, un gesto d’amore a noi stessi, un pensiero globo-tradizionale, una politica alta. I miei auguri alla redazione tutta, Gabriele Memmi, Casarano, via Ruffano, 97 (da Milano)