Borgo Terra. A breve la risposta del Tar

Sul futuro del centro antico di Casarano

Il Tar ha discusso ieri il ricorso di Luigi De Pascalis, proprietario di alcune particelle situate nel centro storico di Casarano, dove il Comune ha disposto la realizzazione di un albergo diffuso. Tra pochi giorni si conoscerà l’esito dell’incontro

Il Tar di Lecce, riunito in Camera di Consiglio composta dai giudici Enrico D’Arpe, Aldo Ravalli e Massimiliano Ballorani, ha discusso ieri il ricorso presentato da Luigi De Pascalis, rappresentato e difeso dall’avvocata Silvia Palamà, contro gli atti e i provvedimenti prodotti dal Comune di Casarano relativi al progetto presentato dalla società “Borgo Terra srl” per la realizzazione di un albergo diffuso nella parte più antica della città. Sull’istanza di sospensiva degli effetti degli atti impugnati, che costituisce nell’immediato l’aspetto più interessante del contenzioso, i giudici amministrativi si sono riservati una decisione che dovrebbe essere nota entro pochi giorni. Nel contenzioso l’amministrazione comunale è rappresentata e difesa dall’avvocata Eliana De Luca; mentre la società “Borgo Terra srl” è rappresentata dall’avvocato Angelo Vantaggiato. De Pascalis, proprietario di alcune particelle situate nella zona oggetto dell’intervento di ristrutturazione, ha presentato ricorso contro la proposta di variante deliberata dal consiglio comunale in quanto recherebbe danno ai suoi legittimi interessi, “consistente nell’aspettativa all’uso conforme a legge del potere urbanistico e al buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa ed incide fortemente sul diritto di proprietà dello stesso”. Il progetto (finanziato per circa 3,5 milioni di euro) prevede il recupero e la riqualificazione degli antichi immobili, ormai ridotti a ruderi, per realizzare un’attività ricettiva alberghiera secondo la formula dell’albergo diffuso. Le antiche case a corte si trasformeranno in una struttura alberghiera di 29 camere doppie, due singole e due mini alloggi (per un totale di 68 posti letto), sale per ristorazione e una sala per conferenze dotata di 137 posti a sedere, con la possibilità di utilizzare gli spazi per attività culturali.

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