Ultimo round

Iniziamo con una modesta composizione del sottoscritto, così… giusto per rompere il ghiaccio. Milano, febbraio del 2003. Avevo appena conosciuto, in una sala da barba, un vecchio pugile. Era acciaccato per via di un incidente automobilistico e trascinava l’esile corpo con l’aiuto di due stampelle. Mi colpì la luce dei suoi occhi: ostentavano una forza straordinaria ed un fascino fuori dal comune. Tornai a casa sconvolto: sentivo di non avere in corpo neppure un frammento della straordinaria voglia di vivere di quell’uomo. Presi in mano una penna e la lasciai fare. . .

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