di Marilù Mastrogiovanni
Marcello Carrozzo era un “Artista della fotografia italiana”, onoreficienza che gli era stata riconosciuta nel 2009 da FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), e ne andava fiero. Lo diceva incredulo, sbarrando gli occhi e ridendo. Il suo obiettivo era capace di catturare con grande sensibilità pittorica il dramma della singola persona all’interno delle marginalità sociali, nelle aree ad alta criticità e di conflitto. I suoi scatti sono composizioni plastiche-scultoree, dove i colori e i volumi sfiorano con grande senso della pietas i soggetti osservati. Su ciascuno si posava lo sguardo. . .