La prima frase che ci facevano scrivere alle elementari, “io vado a scuola”, sta diventando obsoleta. Da un giorno all'altro la scuola si è fermata. Poi è ripartita (o sta ripartendo) diversa, nuova, in emergenza; o forse in preda alla normale evoluzione che le tecnologie digitali avrebbero prima o poi portato. Gli insegnanti sono diventati, loro malgrado, gli alfieri di questa transizione. Come vivono questa responsabilità? Come ne reggono il peso? Lo abbiamo chiesto a due professoresse
di Thomas Pistoia
Molti pensano che il lavoro dell'insegnante si limiti alle ore passate in classe e alla correzione. . .
Insegnanti nella pandemia: la scuola che resiste
