Attraverso un viaggio
di oltre tre anni in tutto il mondo, dai campi cinesi alle fabbriche italiane,
dai mercati del Ghana ai salotti parigini, il giornalista Jean-Baptiste Malet, apre
le porte di un mondo opaco – quello dell'industria del pomodoro – in cui anche
le mafie italiane (‘ndrangheta, sacra corona unita, cosa nostra e camorra) sono
pienamente coinvolte.
Fonte: https://www.francetvinfo.fr/replay-radio/l-interview-eco. . .