La presidente del Tribunale per i minorenni, Ada Luzza, ha accolto la dichiarazione di astensione di Maria Rita Verardo, la quale spontaneamente si è fatta da parte dal collegio che avrebbe dovuto presiedere e che da domani giudicherà Vittorio Colitti junior. Si aprirà infatti domani mattina il processo sull’omicidio di Peppino Basile, consigliere comunale e provinciale dell’Italia dei valori, nel quale il 19enne è accusato di essere uno degli assassini del politico ugentino. Al posto di Verardo è stato nominato Aristodemo Ingusci; affiancherà Lucia Raboni e due giudici onorari esperti in psicologia minorile. Accogliendo la spontanea astensione di Verardo, la presidente Luzza ha tuttavia respinto l’istanza depositata nei giorni scorsi dai legali del giovane, Roberto Bray e Francesca Conte, di dichiarare incompatibile la magistrata. Non ci sarebbero dunque ragioni di incompatibilità per la dottoressa – ha stabilito la presidente – ed il fatto di aver interrogato in un altro procedimento del 30 dicembre scorso la bambina di sei anni testimone dell’omicidio di Basile non rientra nei casi previsti dal Codice di procedura penale sull’incompatibilità di un giudice. In aula domani ci saranno anche gli avvocati Ezio Garzia e Giovanni Raeli, come difensori delle parti offese; per i minori non è infatti prevista la costituzione di parte civile. “Il collegio difensivo – ha detto Conte – prende atto della grandissima correttezza istituzionale della presidente Verardo, che ha avvertito la sensibilità di doversi astenere. La nostra istanza non era da considerarsi un fatto personale attesa la stima immensa nei confronti della persona e del magistrato”.
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