Sangue per i testimoni di Geova

L'ospedale 'Ferrari' sensibile alle esigenze di tutti i cittadini

Casarano. Una macchina di recupero sangue consente le trasfusioni anche ai fedeli di questa diffusa religione cristiana

L'associazione di volontariato Salute Salento ha diffuso un comunicato in cui ci informa di un'interessante iniziativa. Nella sala operatoria dell'ospedale di Casarano, infatti, è stata installata una macchina di recupero sangue che consente le trasfusioni anche ai Testimoni di Geova. Come è noto, i fedeli di questo diffuso credo religioso Cristiano, non accettano le trasfusioni di sangue per motivi religiosi. I testimoni di Geova, infatti, si rifanno in maniera molto precisa ai precetti indicati nell'antico testamento dove, in più parti si vieta lo scambio di sangue, in segno di rispetto verso chi ha creato la vita (Genesi 9:4; Levitico 17:10 , 17:14; Deuteronomio 12:23; Atti 15:28, 29). In molti ospedali in tutto il mondo, per rispettare questa inderogabile fede religiosa, si sperimentano interventi chirurgici anche complessi in assenza di trasfusioni. Da oggi, anche nel blocco operatorio dell’ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano, è stata attivata la macchina per il recupero del sangue, durante gli interventi di chirurgia maggiore. La macchina consente di reinfondere, in sicurezza, il proprio sangue, evitando quindi le trasfusioni eterologhe (con sangue raccolto dalle donazioni), per quei pazienti che si sottopongono ad interventi di ortopedia o di chirurgia vascolare, dove si prevedono perdite di sangue medio-alte. «Prevedendo la possibilità della reinfusione di sangue diretta, senza la fase di stoccaggio, in continuità quindi con la fase di aspirazione, la macchina – spiega il dottore Francesco Mosticchio, responsabile del reparto di Rianimazione – permette anche ai pazienti Testimoni di Geova di poter essere trasfusi con il proprio sangue, rispettando così la propria fede religiosa».

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