Nuovi itinerari nel basso Salento fanno rivivere tutte le suggestioni del turismo religioso
//GOOD NEWS// Non solo Gallipoli. Turisti, come pellegrini: un nuovo itinerario tra le serre salentine fa scoprire cultura, artigianato, enogastronomia
Lasciate sullo sfondo il rumore assordante e omologante della movida. Gli spritz sulla spiaggia e le devastazioni alcooliche per la strada. Lasciate per un attimo da parte le polemiche post ferragostane su Gallipoli modello o zimbello. Lasciatevi assorbire dal silenzio dei luoghi sacri, dei centri storici, dei paesini ancora intatti, ancora magici, del basso salento. Proprio come fecero quei primi ‘turisti’ religiosi: i pellegrini. Girarono l’Europa, con spirito di sacrificio e di devozione, da una parte inseguendo mete religiose, le più ardite, dall’altra costruendone di nuove, nel loro pellegrinare. Anche costruendo mirabolanti costruzioni, sulle loro tappe, per destare scalpore e meraviglia e aiutare, a far ritrovare, in chi quella meraviglia la contemplava, la fede. Il turismo religioso in altre zone d’Europa, si intreccia e si fonde con quello laico: un esempio su tutti il cammino per Santiago de Compostela, che da momento di contrizione religiosa si è trasformato in un esempio, laico, di turismo sostenibile e a basso costo a contatto con la natura, alternando le camminate a piedi o l’autostop, con i mezzi pubblici (treno, autobus) e la bicicletta. Lungo il cammino, bivacchi, locande a basso costo, ricoveri dove ripararsi con il sacco a pelo. Anche il Salento ora riscopre i percorsi devozionali, in passato costellati da ‘tappe’ di grande valore storico, artistico, architettonico: dalla Chiesa di Casaranello per arrivare a Santa Maria di Leuca. Il Gal ‘Serre salentine’ sta lavorando proprio su questo: costruire nuovi percorsi devozionali, ispirato all’antico concetto dei viaggiatori, che pregavano, viaggiando, scoprendo nuovi posti e, scoprendo i posti, scoprivano le loro tradizioni e la gastronomia di chi li accoglieva. Il percorso devozionale si chiama “In Cammino con Maria: il culto mariano nelle Serre Salentine”. L’iniziativa si inserisce nel Progetto di Cooperazione Transnazionale e Interterritoriale “Cammini d’Europa ed è stato pubblicato un avviso per individuare un soggetto a cui affidare la realizzazione e l’allestimento dei luoghi della fede e della memoria delle Serre Salentine nell’ambito del percorso devozionale individuato dall’Università del Salento – Dipartimento di Beni Culturali. //ECCO IL CAMMINO CON MARIA Galatone: santuario del Ss. Crocifisso della Pietà e comprende anche la chiesa di S. Maria delle Grazie con l’attiguo convento degli Alcantarini. Neviano: chiesa della Madonna della Neve e il sito dell’abbazia di San Nicola, oggi sede del Laboratorio Eco-Museale del Paesaggio delle Serre Salentine. Sannicola: abbazia medievale di San Mauro e l’Alto Lido Gallipoli: santuario Madonna del Canneto, la chiesa di S. Maria degli Angeli e quella di Santa Cristina Alezio: chiesa della Madonna Addolorata e il Santuario della Lizza Tuglie: la settecentesca chiesa dell’Annunziata, le chiese neoromaniche delle Anime e del Carmine, il santuario della Madonna del Grappa che rievoca le cruenti battaglie della Prima Guerra Mondiale Collepasso: chiesa della Madonna delle Grazie Parabita: santuario della Madonna della Coltura Matino: la chiesa del Carmine Casarano: chiesa di Santa Maria della Croce di Casaranello (il luogo di culto più interessante e più antico) e quella della Madonna della Campana Taviano: chiesa della Madonna Addolorata, denominata anche Madonna del Miracolo Melissano: la Madonna dei Miracoli Racale: Madonna dei Fiumi Alliste: chiesa medievale della Madonna dell’Altomare //I LUOGHI DELLA FEDE I luoghi della fede designati sono stati, poi, indicati dalla Curia Vescovile di Nardò – Gallipoli e sono: la Casa del Pellegrino del Santuario Santissimo Crocifisso di Galatone; il Cortile del Santuario della Madonna della Coltura di Parabita; la Chiesa della Madonna dei Fiumi di Racale. Attraverso questo bando (consultabile sul sito www.galserresalentine.it; la scadenza è fissata per le ore 12.30 del 14 ottobre 2014) si vuole rappresentare, attraverso un’esposizione a carattere permanente, le memorie, le storie, le tradizioni e i luoghi attorno ai quali si concentrano i momenti di devozione, di pellegrinaggio e di culto delle comunità con l’uso di tecniche avanzate di esposizione, tali da creare un effetto coinvolgente ed emozionale. “Il percorso devozionale – afferma il presidente del GAL, Salvatore D’Argento – si articola fra terra e mare, in un tratto molto suggestivo per il Salento. La ricchezza del patrimonio religioso delle tappe è la chiara espressione della devozione del popolo delle Serre Salentine che si è tramandata di generazione in generazione attraverso riti, tradizioni e gli edifici dedicati al culto della Madonna. Un’occasione importante – continua il presidente – per promuovere il territorio non solo nel resto d’Italia, ma anche a livello internazionale, visto che il progetto di Cooperazione prevede a livello europeo anche la messa in rete di tradizioni, usi, folclore ma anche bellezze ambientali, storico e artistiche degne di fruizione. Una sorta di partenariato nel quale far condividere una strategia di promo – commercializzazione turistica del territorio rurale e delle sue strutture, dei suoi prodotti e dei servizi dei territori interessati da questi itinerari storico-culturali. Un’occasione – conclude il Presidente, Salvatore D’Argento – importante per il GAL “Serre Salentine” che entra, così, in un circuito internazionale del turismo religioso, con tutte le ricadute positive per l’economia del territorio”.
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