Monteroni. Ritorsioni. In fiamme nella notte la Renault Twingo di un fratello del rapitore
Per la bimba bulgara di 6 anni rapita a Monteroni quel che le è successo, oggi, è solo un brutto incubo. Ma l’incubo continua per la comunità cittadina: è stata bruciata nella notte l’auto del fratello del rapitore, una Renault Twingo parcheggiata in via Dante, una via centrale del paese. Il caso dunque, risolto dai carabinieri della stazione locale e del Nucleo operativo della compagnia di Lecce, presenta degli strascichi inattesi. Assicurati alla giustizia i rapitori e sequestratori della bimba, Giovanni Giancane di Monteroni e Valentina Piccinonno di Lecce, gli inquirenti sono ora al lavoro per identificare gli autori dell’atto ritorsivo. Alcune telecamere di vigilanza attive nei pressi dell’incendio probabilmente forniranno elementi utili agli inquirenti. Il sindaco di Monteroni Lino guido, da Facebook, così commenta: “Ora basta, la giustizia e lo Stato qui ci sono. Qui non è il Far West” LEGGI ANCHE: Bimba rapita: tutte le fasi del ritrovamento