Belzebù. Atleti dopati: arresti e perquisizioni in tutta Italia

Brindisi. Dalla procura di Brindisi, imponente operazione su tutto il territorio nazionale. Organizzazione criminale spacciava anabolizzanti: 10 arresti, 74 indagati

di Valentina Isernia Falsificavano ricette mediche, esercitavano abusivamente la professione medica, farmacista e dietista, distribuivano attraverso una fitta rete “commerciale” sostanze dopanti vietate, procurate attraverso l’importazione clandestina o i furti presso farmacie. Lo spaccio delle sostanze vietate era rivolto ad atleti professionisti e non che praticavano body building e interessati, per questo, a migliori prestazioni sportive aumentando la massa muscolare. Un’imponente operazione d’indagine è stata condotta dalla Procura di Brindisi che ha utilizzato 350 Carabinieri dei NAS in tutta Italia e in particolare dei comandi provinciali di Brindisi, Taranto, Lecce, Bari, Roma, Napoli, Palermo, Catania, Messina, Parma, Reggio Emilia, Ascoli Piceno. All’alba di oggi i NAS dei Carabinieri di Taranto hanno arrestato10 persone ed eseguite 65 perquisizioni di locali e palestre dove si pratica il body building. I reati contestati sono associazione per delinquere, commercio di farmaci anabolizzanti, falsità materiale in atti pubblici, truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, esercizio abusivo della professione medica, ricettazione. L’organizzazione criminale risulta articolata su tre filiere di distribuzione, in grado di rifornire il mercato al dettaglio degli sportivi e dei dilettanti del body building. Le tre filiere erano organizzate in compartimenti stagni, in “cellule”, in modo che, sgominata una,, non si riuscisse a risalire alle altre. Ma gli inquirenti sono riusciti a ricostruire i collegamenti tra le “cellule”, collegamenti che, all’occorrenza, le cellule erano in grado di attivare per aumetare la loro efficienza e i lori guadagni. L’organizzazione era dunque strutturata su tre livelli: 1. il primo livello di reperimento di medicinali e sostanze ad effetto dopante; 2. il secondo livello di gestione, 3. il terzo livello di distribuzione. La rilevanza del fenomeno, dicono gli inquirenti, può definirsi allarmante se si considerano congiuntamente tre fattori: un giro di farmaci procurati da una rete collaudata; il ricorso a canali illeciti, l’estrema pericolosità dei prodotti. // Sostanze pericolose usate anche dai minorenni Gli inquirenti ipotizzano un uso di anabolizzanti anche da parte di minorenni, ignari degli effetti collaterali, dai più lievi come acne, ittero, ritenzione idrica, strappi muscolari, alopecia prematura, fino a conseguenze irreversibili come ginecomastia, malattie cardiovascolari, tumori, ipertrofia prostatica, ipertrofia cardiaca, impotenza. Fino alla morte.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment