Amianto a Galatone. Pd: ‘Gabellone boccia l’emendamento per smaltirlo’

Lecce. I consiglieri provinciali del Pd avevano presentato una proposta per usare fondi derivati da ‘economie’ per smaltire amianto. La maggioranza li destina ad Associazioni

“La maggioranza di centrodestra ha disatteso un altro dei tanti proclami fatti in questi ultimi cinque anni alla guida dell’Amministrazione provinciale”. La nota arriva dai consiglieri provinciali del Pd, a commento del Consiglio provinciale di ieri. Cosimo Durate, Alfonso Rampino, Gabriele Caputo, G. Salvatore Piconese, commentano uno degli ordini del giorno dell’assise, e precisamente la proposta di deliberazione che riguardava l’aggiornamento del Piano di Attuazione Provinciale per l’Ambiente e che prevedeva, tra l’altro, la destinazione di economie pari a 232mila euro per incrementare i contributi già concessi, a seguito di apposito bando, a varie associazioni per progetti in materia ambientale. Il gruppo consiliare PD – scrivono, “memore di quanto discusso nel Consiglio provinciale del febbraio scorso, quando durante un acceso dibattito venne trattata la questione inerente la discarica di rifiuti contenenti amianto situata in località Vignali-Castellino nel comune di Galatone, ha presentato un emendamento finalizzato a destinare tali risorse ad iniziative rivolte alla rimozione e smaltimento di manufatti di amianto presenti in aree pubbliche e private. La maggioranza orchestrata da Gabellone, nel respingere l’emendamento, è rimasta ferma sulle proprie posizioni non accettando la proposta avanzata dal capogruppo PD di rinviare l’argomento per rimodularlo. Il presidente Gabellone perentoriamente, seguito dalla sua maggioranza, è stato contrario ad ogni suggerimento delle minoranze, votando infine la proposta deliberativa così come era stata depositata. E’ stata palese la totale e netta preclusione di Gabellone & company a riprendere, nello specifico, la questione amianto di Vignali-Castellino. Eppure tra i banchi della maggioranza sedeva il Sindaco di Galatone che, nella veste di consigliere provinciale ha condiviso, senza batter ciglio, le direttive del presidente Gabellone. Forse le Associazioni avranno un maggior peso specifico nelle tornate elettorali della prossima primavera? Nel frattempo i cittadini di Nardò e Galatone (quest’ultimi hanno peraltro chiesto ufficialmente di conoscere gli sviluppi conseguenti al Consiglio provinciale del febbraio scorso, sopra richiamato), costretti a convivere con detto impianto, senza atti concreti non possono che sperare, a salvaguardia della loro salute sui proclami di chi governa Palazzo dei Celestini”.

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