Lecce. Operatori del settori, esperti ed assessorato regionale. Tutti insieme per incentivare le produzioni di qualità
LECCE – A Lecce si discute del rilancio della qualità nell’agroindustria di Puglia. Operatori e imprenditori della Puglia meridionale si riuniranno oggi pomeriggio alle 17.30, presso la sede del Distretto agroalimentare di qualità jonico-salentino (Dajs), in piazzetta Panzera a Lecce, per parlare delle opportunità che la nuova politica agricola comunitaria offre per il periodo 2014/2020. I dettami di questa nuova politica sono stati fatti propri dall’assessorato regionale alle Risorse agroalimentari di Puglia che intende incentivare le produzioni di qualità che possono essere sostenute dal nuovo Programma di sviluppo rurale. Il riferimento non è soltanto alle produzioni vinicole e olivicole, tradizionalmente portate a puntare sulla qualità per penetrare meglio sui mercati, nazionali ed esteri, ma anche alle produzioni biologiche e a tutte quelle che, in base ai nuovi capitolati predisposti dall’assessorato regionale alle Risorse agroalimentari, potranno fregiarsi del marchio “Prodotti di Qualità Puglia” che rappresenta un brand sempre più conosciuto in Italia e all’estero. Nel corso del seminario, organizzato dall’assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione con la collaborazione del Distretto agroalimentare di qualità Jonico salentino, gli operatori e gli imprenditori agricoli salentini si confronteranno prima con gli esperti: Rosa Fiore, Fabrizio De Castro, e Francesco Giovinazzi, ma potranno interloquire poi direttamente con l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, che recepirà le indicazioni provenienti direttamente dalle associazioni di categoria, dai Consorzi di tutela, dalle cooperative e dai singoli imprenditori e chiuderà il seminario. L’incontro, coordinato da Marcello Favale, sarà aperto dal presidente del Dajs, Alessandro Candido. Porteranno il loro saluto anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, e il sindaco di Lecce, Paolo Perrone nell’ottica di un sostegno, non solo morale, ad un programma che punta sulle eccellenze dell’agricoltura pugliese per affermare le produzioni e il nome della Puglia nel mondo.
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