Bari. La coordinatrice regionale donne Pd Puglia, Antonella Vincenti spiega l’importanza dell’evento
BARI – “Un’importantissima opportunità per parlare della presenza di genere nelle istituzioni nazionali e locali”. Questo sarebbero, secondo la coordinatrice regionale donne Pd Puglia, Antonella Vincenti, gli Stati generali delle donne, che si tengono fino a questa sera nel teatro La Vallisa di Bari. “Soprattutto ora che le elezioni Europee si avvicinano – dice Vincenti -, bisogna ricordare come la strada della rappresentanza di genere sia ancora lunga. Oggi abbiamo uno strumento in più: proprio la legge elettorale per le Europee, modificata di recente, prevede che qualora si esprimano tre preferenze, la terza debba essere destinata a una donna. Ma a prescindere da tutto, sento di poter affermare con certezza che c’è una rete capillare, attiva e determinata di donne, che è stata costruita grazie alle relazioni che la componente femminile dei vari partiti ha instaurato con la società civile. Un’alleanza trasversale, che prescinde dalle appartenenze di partito e che ha permesso di creare una lobby nel senso più positivo del termine, grazie alla quale nei prossimi appuntamenti elettorali noi donne riusciremo a ottenere maggiori consensi, nella certezza di esserceli guadagnati con il nostro sacrificio quotidiano e non grazie alle pur fondamentali leggi elettorali”. Gli Stati generali delle donne mirano a far scendere in campo per le prossime amministrative le candidate che verranno scelte durante i lavori. Una nuova classe dirigente composta da donne scelte dalle donne, ovvero future consigliere in grado di battersi per le istanze che riguardano soprattutto il genere femminile, ma non solo. Nel corso degli Stati generali delle donne è stata anche costruita “La città delle donne”, la città di tutte e di tutti. Una comunione d'intenti trasversale della società civile che mira a concretizzare la doppia preferenza di genere introdotta con la nuova legge elettorale. Articolo correlato: Donne, gli stati generali a Bari
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