Lotta alla mafia. Accordo Prefettura-Porto Cesareo

Lecce. Il protocollo d’intesa ricalca quello già sottoscritto con il Comune di Gallipoli e prevede maggiori controlli in vista della concessione di licenze

LECCE – “Le autorizzazioni e le licenze amministrative: le nuove frontiere degli interessi mafiosi e l’attività di prevenzione”. Capitolo secondo. E’ stato sottoscritto tra Prefettura e Comune di Porto Cesareo un protocollo d’intesa che ricalca quello già stipulato lo scorso 19 ottobre con il Comune di Gallipoli. In base al protocollo il Comune di Porto Cesareo si è impegnato a richiedere alla Prefettura di Lecce, all’atto della presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), le informazioni antimafia previste dall’articolo 91 del Nuovo Codice Antimafia, anche per le attività concernenti l’esercizio di locali di pubblico trattenimento come sale da ballo, discoteche, sale da gioco, impianti sportivi, e di balneazione come gli stabilimenti balneari, sia l’esercizio di autorimessa e parcheggi, anche stagionali, il noleggio di autoveicoli con conducente e il noleggio autoveicoli senza conducente. Nel caso in cui dovessero emergere informazioni ostative, il Comune avvierà il procedimento di decadenza o revoca della licenza e/o autorizzazione con l’interruzione dell’attività pur se già avviata. L’iniziativa di oggi si inserisce nella più ampia strategia di contrasto delle infiltrazioni mafiose e della corruzione, denominata “L’architettura della legalità” presentata lo scorso 24 febbraio in Prefettura alla presenza del procuratore nazionale Antimafia e dell’Autorità di Gestione del Programma Nazionale per la Sicurezza. Nel corso dell’incontro la prefetta ha ricordato come la sottoscrizione del protocollo rappresenti per i Comuni rivieraschi, a maggiore vocazione turistica, un’opportunità per rafforzare l’azione di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle autorizzazioni e delle licenze, con particolare riferimento al settore turistico, nel comune obiettivo di costruire, insieme, un percorso di legalità che risponda efficacemente alle esigenze del territorio e di cui sono parte integrante “l’Accordo per le comunicazioni dell’Autorità Giudiziaria al Prefetto in materia di documentazione antimafia e di incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo” sottoscritto con la Magistratura inquirente il 24 febbraio scorso e la Banca Dati in corso di realizzazione in Prefettura con i fondi del PON Sicurezza. Articoli correlati: Lotta alla mafia: accordo Prefettura e Magistratura

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