Lsu scuola. Bellanova: ‘Si proroghi di almeno un mese’

Roma. L’auspicio della deputata è che il nuovo Governo possa torvare soluzione concreta al problema

ROMA – “Anche se attualmente ci troviamo con un Governo dimissionario ci sono alcune situazioni che hanno bisogno di una risposta urgente. Una di queste è sicuramente quella dei lavoratori socialmente utili (lsu), impegnati da anni negli appalti per le pulizie delle scuole pubbliche, che a giorni rischiano di essere licenziati”. Così la deputata Teresa Bellanova, dell’ufficio di presidenza del gruppo PD alla Camera, che continua a seguire della vicenda dopo l’approvazione del suo emendamento che ha consentito l’apertura di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio e la proroga fino al 28 febbraio dei contratti con le medesime condizioni salariali. “Auspico che al Senato si proceda con l’approvazione dell’emendamento che proroga di almeno un altro mese i contratti di questi lavoratori, affinché quando si insedierà il nuovo Governo possa agire per trovare una soluzione concreta al problema. Stiamo parlando di circa 24.000 lavoratori che da 20 anni si occupano della pulizia delle scuole: il 28 febbraio corrono il rischio di essere licenziati o di vedersi decurtati del 50% un salario che attualmente è al massimo di 900 euro al mese. Oltre al fatto che diversi istituti scolastici si vedrebbero privati di un servizio essenziale – continua Bellanova – è necessario dare una risposta celere a migliaia di lavoratori che potrebbero trovarsi a breve in una situazione difficile. Per loro e per le loro famiglie il Governo che si formerà deve impegnarsi a tutela dell’occupazione e per rendere più disteso il clima sul territorio salentino, dove in questi giorni stanno protestando 900 lavoratori ex LSU della provincia di Lecce, e su tutto il territorio nazionale”. Articoli correlati: Ex lsu scuola: la protesta a Lecce Lsu scuola: ‘Se ne occupi Letta' Ex lsu scuola: Stefàno sollecita soluzioni Ex Lsu della scuola occupano il comune Svendesi lavoro Frasca, ex Lsu da utilizzare 34 milioni

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