Prefettura, ‘i commercianti devono denunciare’

Lecce. All’indomani dell’attentato al bar Paisiello si è riunito il comitato per la sicurezza, la prefetta ha chiesto l’aiuto dei commercianti.

Lecce. Una cosa è certa, la bomba Caffè Paisiello non è collegata ai precedenti attentati ai bar Bellini e Carletto. Il dato è emerso durante la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dalla prefetta Giuliana Perrotta. Hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine e il procuratore capo della Repubblica di Lecce Cataldo Motta. In agenda i recenti attentati in città. La prefetta ha confermato che si stanno seguendo diverse piste sull’episodio tra queste anche quelle dell’estorsione. Un appello anche ai commercianti: “L’invito è quello di denunciare per aiutarci a proteggervi e ad arginare le azioni di chi vuole delinquere, che nei prossimi giorni incontrerà la categoria per rassicurarli”. Fa sapere. Durante l’incontro si è parlato anche di prostituzione, soprattutto sugli episodi che hanno visto coinvolti dei minori. La prefetta ha chiesto un maggiore impegno da parte dei servizi sociali del comune. Potenziato il controllo delle vie cittadine con l’installazione di nuove telecamere, sopratutto nelle zone del centro storico di Lecce.

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