Bari. E’ un piccolo esercito quello degli operatori economici pugliesi che hanno aderito alla rete del consumo critico antiracket.
Bari. Sono 472 in Sicilia, 429 in Campania, 155 in Calabria, 85 in Puglia. È il 'piccolo', per ora, esercito degli operatori economici che aderiscono alla rete di consumo critico antiracket Pago chi non paga. I loro nomi compaiono nella Guida per il consumo critico antiracket realizzata dalle associazioni. Nella residenza dell'ambasciatore britannico a Roma, è stata presentata alla stampa l'edizione in inglese della Guida, realizzata con fondi del Programma operativo nazionale sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013 (Pon Sicurezza), nell'ambito delle azioni a sostegno del consumo critico. Il vademecum, di circa 100 pagine, contiene l'elenco dei 1000 operatori economici e commerciali che hanno fatto la scelta consapevole di non pagare il 'pizzo', e che per questo hanno firmato una dichiarazione di impegno sulla loro ferma opposizione al racket, sottoponendosi alle verifiche dei requisiti previste per l'adesione alle associazioni antiracket. Durante l'evento è stata distribuita, oltre alla Guida in lingua inglese, una pubblicazione – 'Storie di libertà…di coraggio, di intelligenza' – che raccoglie le esperienze di imprenditrici e imprenditori di tutta Italia che hanno deciso di smettere di pagare il pizzo, di ribellarsi, di denunciare, diventando così nel tempo testimoni d'eccellenza nel loro settore e modelli per gli altri.