Lecce 2019, Congedo replica a Blasi

Lecce. Erio Congedo controreplica a Sergio Blasi ‘nervosismo precongressuale o lesa maesta’ sulla cultura?’

Lecce. Il vicepresidente vicario del gruppo Pdl alla Regione Puglia Erio Congedo torna nuovamente sulla questione di Lecce 2019 e delle politiche culturali per controreplicare al segretario regionale del Pd pugliese Sergio Blasi. L’esponente del Pd qualche giorno fa, in una nota, ha dichiarato di voler più Salento nella candidatura di Lecce a capitale della cultura 2019. “Non so – puntualizza – dove Sergio Blasi, con una risposta esageratamente piccata nei toni, abbia potuto leggere miei insulti. Ho evidenziato una serie di dati di fatto, cioè che la Regione sia stata distaccata sino ad oggi, che Emiliano abbia sostenuto la candidatura di Taranto, che Consales abbia fatto lo stesso e poi abbia scelto Lecce. Francamente, per amor di verità, mi sento di sottolineare che i Poin che Blasi cita, notoriamente premiano la progettualità delle amministrazioni e quindi la loro squisita capacità di programmazione. Così come mi sento di contestare il suo rilievo circa le politiche concrete sulla cultura da parte del centrodestra leccese, che a suo avviso sarebbero poche. Così poche e criticabili da meritare l’apprezzamento degli organi tecnici che hanno valutato la proposta di candidatura a Capitale europea della Cultura 2019, migliore di quelle blasonate di città come Palermo, Bergamo o Venezia e in grado di entrare nella prestigiosa lista delle sei finaliste. La scomposta reazione di Blasi – conclude – è interpretabile in due modi. O è una forma di nervosismo precongressuale, oppure più umanamente Blasi si sente vittima del reato di lesa maestà per essere stato scavalcato da destra sul grado di eccellenza delle politiche sulla cultura. Naturalmente, gli impegni del Pd nella corsa a Capitale europea saranno solo i fatti a misurarli e a dimostrarli”.

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