Viola, mon amour, vanno in scena le donne

Tuglie. La compagnia teatrale la Calandra porta in scena ‘Viola, mon amour’ uno spettacolo sulle donne vincitore del concorso ‘Colpi di genio’

Tuglie. Torna in scena a Tuglie, nell'atrio del Municipio, lo spettacolo “Viola, Mon Amour”, vincitore del bando della Provincia di Lecce “Colpi di Genio”. La violenza sulle donne messa in scena in uno spettacolo corale scritto e interpretato da dieci donne e un uomo attraverso una gabbia trasparente. Uno spettacolo sulle donne che ha inizio con un uomo perennemente al centro della scena, seduto e ricoperto di maschere. Alle sue spalle una gabbia nella quale vorticano inesorabilmente recluse dieci donne. Ognuna di esse una alla volta infrange le sbarre giusto il tempo di una scena e strappa via dal corpo dell'uomo uno dei suoi volti, raccontando la propria storia. Al di sopra di tutto, il canto e le note di un pianoforte che cadenzano le loro dieci non vite, gettate addosso al pubblico come sassi. E' questa la violenza sulle donne per la Compagnia Calandra di Tuglie, che con “Viola, Mon Amour” aggiunge un'altra importante tappa al suo già ricco repertorio di spettacoli di impegno civile. Lo spettacolo che andrà in scena domenica 17 novembre 2013 alle ore 20.30 nell'atrio del Municipio di Tuglie, è risultato vincitore del Concorso Provinciale “Colpi di Genio”. Il testo dell'opera inedita è stato scritto dalle dieci protagoniste dello spettacolo stesso, le quali hanno attinto dieci storie sia dal proprio bagaglio di esperienze personali che dal tragico vissuto della società. Il tutto è stato amalgamato insieme dalla intensa regia di Donato Chiarello e Giuseppe Miggiano e ulteriormente arricchito dalle scenografie video-proiettate di Piero Schirinzi. C'è molto tra cui scegliere nella galleria degli orrori dei dieci racconti che le donne sulla scena tolgono via dal corpo dell'uomo, inesorabilmente posto al centro delle loro vite. La violenza pura e semplice, l'infibulazione, la pedofilia, l'incesto, lo stalking, l'omicidio passionale, sono solo alcuni dei temi che come carta vetrata sulle assi del palcoscenico passano dalla voce delle attrici al pubblico. Prima di un finale inaspettato.

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