Minacce e ingiurie, arrestato stalker

Trepuzzi. I carabinieri hanno arrestato Maurizio Perrone con l’accusa di atti persecutori, danneggiamento, violenza privata e ingiuria.

Trepuzzi. I militari della Stazione di Trepuzzi hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Maurizio Perrone, di Trepuzzi, separato, afacente, censurato. Il provvedimento scaturisce da una indagine condotta dagli stessi militari operanti che ha fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a carico di Perrone in relazione ai reati di atti persecutori, danneggiamento, violenza privata, ingiuria. A carico dello stesso era stata già emessa nello scorso mese di giugno la misura cautelare del “divieto di avvicinamento” nei confronti di un amico, di molti anni più giovane, evidentemente non rispettata. Da qui la richiesta di aggravamento della misura. Già prima di giungo Perrone aveva messo in atto il classico repertorio dello stalker nei confronti di un amico che aveva deciso di non frequentarlo più: appostamenti sotto casa, pedinamenti continui, minacce, molestie (erano frequenti le sue richieste alla madre del ragazzo, nottetempo, al citofono, per sapere se la vittima era in casa), danneggiamenti all'autovettura della vittima. Dopo la notifica dell'ordinanza, a giugno, le vittime dello stalking sono di fatto diventate due: il ragazzo e la madre, rea agli occhi dell'arrestato di aver contribuito a far allontare il figlio. Quest'ultima è stata più volte seguita in auto, talvolta tamponata o costretta ad arrestare la corsa. In una circostanza, con una manovra pericolosa, Perrone ha cercato di farla uscire di strada, mostrandole nel contempo il gesto del tagliagole. Nei confronti della vittima ha continuato ad appostarsi sotto casa costringelo di fatto a non uscire più. Quando lo ha incontrato, inoltre, lo ha offeso ripetutamente.

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