Pubbliredazionale. Paddy Power è in Italia da appena un anno e mezzo ma ha alle spalle un’esperienza di oltre 25 anni nel mercato delle scommesse
Ciò che sta avvenendo in questi giorni nel panorama delle scommesse sportive ha sorpreso un po’ tutti. Il mercato italiano ben presto si avvicinerà, per raccolta, a quello più prolifico e spesso illegale dei siti stranieri .com. Una mano in questa direzione è stata data dagli organi competenti, che hanno deciso di recente di regolarizzare il cosiddetto palinsesto complementare. Per chi avesse poca dimestichezza con questi tecnicismi, si tratta, in sostanza, di un ampliamento del palinsesto normale delle scommesse sportive disponibili per gli scommettitori tramite le agenzie autorizzate. Tale palinsesto viene organizzato e compilato giornalmente dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Con questa importante novità l’Italia può finalmente avvicinarsi al Regno Unito, patria per eccellenza delle scommesse, in cui ogni singolo avvenimento viene quotato dai bookmaker. La novità del palinsesto complementare è stata abbracciata in primis da Paddy Power – operatore di gioco presente nel nostro paese con il sito di scommesse sportive paddypower.it – il quale qualche settimana fa ha “accettato” la prima scommessa calcistica extra-palinsesto ufficiale. La società irlandese, presente nel nostro Paese dal maggio 2012, ha però deciso non limitarsi ai soli avvenimenti calcistici e sta per questo giornalmente regalando ai suoi clienti l’opportunità di piazzare le proprie scommesse sui tornei Challenger e i migliori ITF, avvenimenti di primaria importanza in ambito tennistico. La scelta si sta rivelando vincente, a giudicare dalla risposta dei clienti. Paddy Power ha giocato un ruolo molto chiave nell’introduzione del palinsesto complementare ed il fatto di essersi assunta questa grande responsabilità nei panni di “sperimentatore” non deve affatto sorprendere: nonostante sia in Italia da appena un anno e mezzo l’agenzia ha alle spalle un’esperienza di oltre 25 anni nel mercato delle scommesse, on line e non, 25 anni in cui la società con sede a Dublino si è messa in evidenza per una politica aziendale improntata all’innovazione, sia a livello tecnologico che comunicativo. Memorabile la trovata pubblicitaria dello scorso luglio in cui Paddy Power si faceva beffe addirittura dell’ex Premier Silvio Berlusconi tramite un telone affisso su uno dei palazzi che costeggiano la piazza delle colonne di San Lorenzo a Milano, ma ancora più memorabile, per i tanti appassionati di calcio e scommesse l’istituzione del “Justice Payout”, utilizzato per la prima volta in occasione della partita dello scorso campionato di Serie A tra Catania e Juventus, partita vinta dai bianconeri ma falsata dagli innumerevoli errori arbitrali: in quell’occasione Paddy Power decise di pagare come vincenti anche le scommesse sulla vittoria degli etnei.
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