Social, smart e hi-tech. Festival dell’Innovazione al via

SPECIALE FESTIVAL DELL'INNOVAZIONE// Bari. “L’innovazione diventa la chiave per la propria libertà”. Così Vendola all’inaugurazione della manifestazione

BARI – “L’alfabetizzazione relativa a tutti i linguaggi dell’innovazione è un modo non solo per guadagnare indipendenza, ma anche per capire che il lavoro del futuro sarà un lavoro di cura del territorio, di ricostruzione della qualità urbana. L’innovazione diventa la chiave per la propria libertà, consentendo anche alle persone con disabilità di abbattere qualunque tipo di barriera”. Sono le parole con cui il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha inaugurato la terza edizione del Festival dell’Innovazione, iniziativa promossa dall’Assessorato allo Sviluppo Economico – Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro, l’Innovazione della Regione Puglia e da ARTI. Sul palco di piazza Mercantile, dove si è aperta l’edizione 2013, erano presenti anche la presidente dell’Arti Eva Milella e l’assessora all’Innovazione del Comune di Bari Mara Giampaolo. Il Festival è stato concepito come occasione di incontro diretto tra giovani, imprenditori, ricercatori e non solo. A tal proposito la presidente Arti ha suggerito che “bisogna creare curiosità soprattutto nei tanti giovani che partecipano all’evento e che ci stanno dando una forte ondata energetica”. E rivolgendosi alle centinaia di studenti presenti in piazza, ancora Milella ha proseguito esortandoli a “vivere questo festival come occasione per incuriosirsi. Spingetevi con la fantasia, perché l’innovazione nasce da lì”. Il dibattito ha poi affrontato il tema del lavoro. “Dobbiamo affermare il concetto che non c’è bisogno di qualunque lavoro – ha continuato Vendola – ma di un lavoro qualificato, di un lavoro che sappia inglobare la domanda di cambiamento, per esempio in termini di sostenibilità ambientale. È questa la bussola che può consentire di orientarci in un mondo nel quale le abilità tecnologiche sono fondamentali”. L’idea del governatore è quella che si debba lavorare sulle connessioni, mettere in relazione domanda e offerta di cultura, formazione e lavoro. “Dobbiamo sostenere il sistema della ricerca perché sia sempre più coraggioso, scuotere il sistema produttivo perché si liberi dalla propria pigrizia. In Italia è globalmente arretrato, tranne tante eccellenze, e se le nostre aziende non inglobano il valore aggiunto dell’innovazione non riusciranno ad essere competitor vincenti sui mercati mondiali”. Investire in tecnologia è, invece, la proposta dell’assessora Giampaolo. “Dobbiamo diventare una città intelligente, una smart city. Solo così si può restare in gara. Per questo il Comune sta lavorando verso la de materializzazione”. Durante il festival, infatti, sarà presentato il progetto “Bari 2.0” grazie al quale i cittadini potranno pagare con un’App o online biglietti del bus, grattini, tributi, sanzioni.

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