‘Cude’. Arriva a Lecce il pass europeo per disabili

Lecce. Entro il 30 settembre i possessori di pass per disabili dovranno provvedere alla sostituzione del vecchio contrassegno con quello in formato europeo

LECCE – Potranno parcheggiare negli spazi riservati in tutto il territorio europeo. E’ la novità che riguarda i disabili, anche a Lecce. Arriva infatti nel capoluogo salentino il “Cude”, Contrassegno unificato disabili europeo destinato ai cittadini disabili. L’adeguamento alle normative europee da parte del Comune di Lecce prevede il rinnovo per i pass disabili convertendo gli stessi nel formato europeo. Il Cude rappresenta un passo avanti per il diritto alla circolazione nello spazio europeo. Il nuovo tagliando, identificato dal simbolo internazionale dell’accessibilità bianco su fondo azzurro, che consente la sosta ed il riconoscimento dei veicoli delle persone diversamente abili, cambia oltre che colore, la forma e prevede anche, a differenza del precedente, la fotografia e firma del titolare sul retro del contrassegno. Entro il prossimo 30 settembre i possessori di pass per disabili dovranno provvedere alla sostituzione del vecchio contrassegno con quello in formato europeo, presentandosi personalmente presso l’assessorato al Traffico e alla Mobilità del Comune. La nuova norma – che impone, dunque, al proprietario del contrassegno di essere presente al momento della firma – servirà anche per evitare l’uso improprio dei documenti. “Si tratta di un’importante opportunità per quanti si trovano in condizioni di disabilità e che con il nuovo pass potranno parcheggiare tranquillamente nei Paesi di tutta Europa – ha spiegato l’assessore al Traffico e alla Mobilità, Luca Pasqualini -. Peraltro, grazie all’avvio di questa procedura verranno effettuati appositi controlli che, oltre ad evitare di far circolare tagliandi impropri – serviranno ad aggiornare il database dei contrassegni rilasciati dal Comune di Lecce”. Ad oggi sono 2.500 circa i pass consegnati e dunque in vigore. Di questi, 800 sono in possesso di persone decedute e mai restituiti; 470 i contrassegni smarriti; 300 i contrassegni (dal 2005 al 2012) scaduti e mai restituiti.

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